Tutto pronto per il prossimo 29 ottobre, in cui sarà conferita la Cittadinanza Onoraria all’ex parroco di Carosino don Lucangelo De Cantis. A poco più di un mese di distanza dall’ultima celebrazione eucaristica fatta come parroco di Carosino, il presbitero che fu nominato per la prima volta parroco proprio in questa comunità religiosa dall’arcivescovo emerito mons. Benigno Luigi Papa, riceverà l’ambita onorificenza concessagli dal Comune carosinese. Nella seduta consiliare del 12 ottobre scorso, non si è certamente perso molto tempo per la concessione di questo riconoscimento a don Lucangelo De Cantis, una persona e un sacerdote sicuramente speciali, che si è particolarmente distinto nel suo ottennato di permanenza a Carosino. Tantissime le iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico operate nel corso del suo parrocato che, sicuramente, hanno segnato in positivo tanti aspetti della vita degli abitanti del comune jonico, rendendone più alto il pregio attraverso una fede testimoniata e maturata nella quotidianità. Si è sempre vociferato in tutti gli ambienti cittadini, che questi ultimi anni abbiano rappresentato un svolta in positivo nel modo di comportarsi e della fede di questa comunità, la quale non ha mancato di riempire sempre all’inverosimile non solo le Sante Messe ma tutti gli incontri quotidianamente fissati da questo parroco, grande elargitore di catechesi in ogni momento. “Ho desiderato con tutto me stesso – amava più volte ripetere nel corso degli incontri quotidiani con i gruppi parrocchiali e con la gente che lo cercava per un consiglio o un conforto – portare Gesù in mezzo a voi. In ogni cosa. Con la mia piccolezza questo è il desiderio che ha spinto i miei passi. Per questo vivo…” Un cammino religioso e di fede, ma anche di coscienza civica, quello accompagnato da don Lucangelo nella locale comunità, rappresentando per tutti un maestro e interprete degli sguardi, a volte lontani altre volte vicini, attraverso i quali è sempre comunque riuscito a capire i bisogni dell’”altro” nella quotidianità della vita e a mettersi, di conseguenza, a disposizione di chiunque, a prescindere da chi fosse. Ne è scaturita pertanto un’esperienza reciprocamente bella, com’è stata quella tra il sacerdote don Lucangelo De Cantis e il popolo di Dio carosinese che lo seguiva sulla strada del Vangelo, in un contesto fortemente denso e intimo, fatto di volti incontrati ogni giorno, soprattutto quelli particolari dei disadattati, dei poveri e dei malati. E la comunità lo ha ripagato attraverso non solo la propria assidua presenza ma anche col dono gratuito del cuore e dell’impegno profuso da tanta gente che, in questi anni, ha accompagnato don Lucangelo nelle sue scelte pastorali parrocchiali. Una strada che induce oggi, anche attraverso il conferimento della Cittadinanza Onoraria, a una riflessione ancora più profonda, che intende andare oltre la cerimonia stessa che si terrà il 29 prossimo alle ore 20.00 presso il teatro comunale di Carosino. Essa giunge infatti a sembrare quasi la mèta di un cammino di questa comunità carosinese, tutt’altro che concluso e che va a delineare un orizzonte di fede abbracciante indistintamente ogni uomo. Assume per queste ragioni, pur a distanza di poco tempo, un valore quasi profetico, il periodo parrocchiale nel quale i Carosinesi hanno “usufruito” della presenza di don Lucangelo De Cantis, il quale sarà sicuramente ricordato nella storia dei cuori di questa collettività. Allora caro don Lucangelo De Cantis, anche da queste pagine, ti giunga da tutta la comunità di Carosino il grazie e un abbraccio sincero, perché ci hai fatto scoprire la Misericordia di Dio e l’Amore di Cristo, sperimentando al contempo la ricchezza del dono della tua persona e del tuo sacerdozio.
Floriano Cartanì
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