Di Laura Milano
Si è svolta Martedì 22 Agosto 2017 presso l’ anfiteatro Romeo Leo, l’ assemblea pubblica indetta dall’ amministrazione comunale di San Giorgio Ionico nel quadro della programmazione di interventi di rinnovamento urbano, così come previsti dalla Legge Regionale 21/ 2008, altrimenti denominata ” NORME SULLA RIGENERAZIONE URBANA “. La legge regionale prevede la ” rigenerazione “, come dal dettato normativo, di parti di città e sistemi urbani, finalizzata al miglioramento delle condizioni abitative, socio economiche , ambientali e culturali del territorio. La normativa contempla la possibilità per i governi locali di intervenire in tutti i contesti , anche periferici , che presentino carenza di attrezzature e/o servizi , favorendo al contempo, la risoluzione di quelle situazioni di disagio spesso fonte di incresciosi fenomeni di esclusione sociale. A tal fine, le amministrazioni comunali sono chiamate a redigere un Documento Programmatico per la Rigenerazione urbana ( DPRU ), strumento attraverso il quale le stesse giungono alla individuazione delle realtà destinatarie e degli interventi da attuare. L’ aspetto innovativo della normativa citata è la possibilità prevista per gli enti di interagire a livello comunale ed intercomunale. Sulle amministrazioni incombe, altresì, l’ obbligo di rendere concreta la partecipazione civica, nonché quello di coinvolgere tutte le forze sociali e culturali, nella elaborazione e nella attuazione del programma di rinnovamento, valutando anche proposte e progetti provenienti dagli stessi cittadini. All’assemblea pubblica svoltasi presso l’anfiteatro Leo hanno preso parte rappresentanti delle amministrazioni comunali di San Giorgio e di Faggiano, che lavoreranno a progetti di livello intercomunale. I lavori aperti dal sindaco Mino Fabbiano, sono stati coordinati dal dott. Davide Fanigliulo , dell’area tecnica del comune di San Giorgio Ionico. Il percorso virtuoso introdotto dalla Legge che permette la partecipazione attiva dei cittadini ai processi di individuazione delle problematiche e delle probabili soluzioni, sebbene avviato, non sembra avere riscontrato una risposta adeguata da parte della comunità, considerato l’esiguità dei partecipanti all’assemblea di martedì scorso. Particolare segnalato anche dagli amministratori presenti all’assemblea, secondo i quali la strada del coinvolgimento nei processi di partecipazione nella vita politica e amministrativa della comunità da parte dei cittadini è ancora lunga e faticosa, nonostante non sia mai mancata l’esortazione alla partecipazione e al confronto su temi di particolare interesse. A riguardo ci sembra opportuno ricordare che i cittadini meritano, da chi li amministra, risposte concrete su problematiche locali quanto generali, il meccanismo della delega in bianco non basta più. Basti pensare che oggi, anche grazie ai social network, ognuno svolge attività di controllo e critica dell’operato degli amministratori, richiedendo interventi risolutivi a disagi. Ma che succede se tale bisogno, per cui le pubbliche assemblee rappresentano una importante e preziosa occasione di ascolto, svanisce al cospetto dell’ agognata spensieratezza delle vacanze estive ? Ovviamente non si vuole attribuire responsabilità a chi dopo un anno di lavoro si concede un po’ di giusto riposo, ma la partecipazione attiva segna un punto importante per il cittadino, laddove possa richiamare e aiutare l’amministrazione a correggere scelte prima che divengano irreversibili, anche per il bene della comunità. Del resto alcuno detiene il dogma dell’infallibilità. Per questo propugniamo una robusta partecipazione dei cittadini alle assemblee pubbliche, la compartecipazione ai processi decisionali è il trionfo della democrazia.
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