Si è svolta la scorsa domenica, nel capoluogo calabrese, la cerimonia di premiazione della VI edizione del Premio di Poesia “Alda Merini”, ideato e realizzato dall’Accademia dei Bronzi presieduta da Vincenzo Ursini, con il partenariato della Camera di Commercio di Catanzaro.
Centinaia i poeti giunti da tutta Italia hanno partecipato alla consegna dei riconoscimenti, tra i quali un poeta, professore e giornalista tarantino. Per la sezione poesia, infatti, il primo premio è stato assegnato a Antonio Mirko Dimartino per l’opera “Neoplasie evidenti” nella quale il poeta addita, “con lucida consapevolezza – è sottolineato nella motivazione – le cause di un male oscuro che devasta speranze e corrode prospettive di una comunità – quella di Taranto, città dell’Ilva – a cui hanno rubato il futuro”. Il Dimartino, visibilmente emozionato, ha ritirato una preziosa targa d’argento realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato, con attestato e la realizzazione prossima di un progetto editoriale con le Edizioni Ursini.
Il secondo premio è stato assegnato ex-aequo ai poeti Elvio Angeletti di Marzocca di Senigallia per la lirica “Intarsi di vita” e Anna Cappella di Casapulla (Caserta), per la lirica “Il profumo delle camelie”. Assenti gli altri due poeti Alba Corrado di San Felice Circeo e Valeria Salvo di Comitini.
Particolare attenzione è stata riservata ai premi speciali assegnati quest’anno a Pino Verbaro (per il volontariato), Giuseppe Galati (per la sezione arte) e Franco Scrima (per il giornalismo) e ai riconoscimenti istituzionali attribuiti dall’Accademia dei Bronzi a Daniele Rossi (medaglia del Presidente del Senato Pietro Grasso) e Cettina Mazzei (medaglia del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini). “Due illustri calabresi – ha detto Ursini – che rappresentano l’immagine più bella di una Calabria che vuole crescere nel segno della tradizione ma aperta alle continue innovazioni”.
Più che significativa è stata, in tal senso, la nomina di Michele Affidato a socio honoris causa dell’Accademia dei Bronzi. “Spaziando dai gioielli all’arte sacra con eguale eleganza e personalità, Affidato ha trasformato pietre e nobili metalli in scrigni di rara eleganza ispirati alla grande tradizione sapienziale bizantina e magno-greca coniugata a linee moderne di stile inconfondibile e unico, trasmettendo in tal modo una visione positiva e feconda della Calabria nel mondo”. Con Michele Affidato sono stati nominati soci benemeriti i poeti Mariella Mernio, Maria Concetta Giorgi, Rocco Pedatella e Caterina Tagliani, e gli artisti Marcello La Neve e Giuseppe Rizzo.
Targhe d’onore sono state quindi consegnate a Mariella Bernio di Brugherio, Salvaore Bordino di Palermo, Vito Massimo Massa di Bari e Giuseppe Minniti di Limpidi di Acquaro, mentre la pittrice Antonella Oriolo ha ricevuto un attestato speciale per l’opera “Alda Merini”.
La targa del presidente dell’Accademia dei bronzi, assegnata per la qualità complessiva delle opere presentate a concorso, è stata invece consegnata a Giuseppe Brunasso di Santa Maria Capua Vetere, Sergio Camellini di Modena, Angelo Chiappetta di Rende, Francesca Costa di Pordenone, Irene Losito di Taranto, Gino Iorio di Calvi di Risorta, Agata Mazzitelli di Caraffa del Bianco, Gianni Palazzesi di Appignano, Rocco Pedatella di Trezzano sul Naviglio, Caterina Tagliani di Sellia Marina e ai catanzaresi Emanuela Calabretta, Francesco Saverio Capria, Daria Orma, Elisa Giovene di Girasole, Vitaliano Grillo, Bruna Marino.
La giuria, presieduta da don Titta Scalise e composta da Mario D. Cosco, Antonio Montuoro, Mauro Rechichi e Vincenzo Ursini, ha quindi consegnato numerose targhe di merito ad altri poeti di tutta Italia. Particolarmente significativa è stata la presenza, nella qualità di poeta, di Massimo Ronco, atleta pugliese che ai prossimi campionati mondiali master di nuoto che si terranno a Budapest dal 17 al 20 agosto, gareggerà nella specialità 100 farfalla.
Le motivazioni critiche sono state lette da Annarita Palaia mentre Adele Fulciniti ha interpretato, con grande tensione emotiva, le poesie premiate. Ai cinque finalisti, oltre ai premi messi in palio, è stato consegnato altresì il primo album musicale “Nessuno è perfetto” di Massimiliano Lepera. Per l’Accademia dei bronzi hanno portato il loro saluto Titta Scalise, Mario D. Cosco e Antonio Montuoro. Cosco si è particolarmente soffermato sulle opere di Alda Merini che saranno oggetto di una prossima pubblicazione a cura delle edizioni Ursini.
Un ringraziamento finale particolare è stato infine rivolto da Vincenzo Ursini al Commissario straordinario della Camera di Commercio di Catanzaro “la cui adesione in qualità di partner dell’evento – ha detto – è stata per noi di grande aiuto perché ci ha consentito di confermare tutti gli impegni assunti in precedenza”.
Insomma, il premio Merini, pur non ricevendo contributi pubblici, si conferma come un appuntamento culturale di prestigio che offre anche alla città una autentica opportunità turistica.
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