Redazione
Potrebbero essere ad una svolta le indagini riguardanti l’omicidio di Ciro Piccione, l’imprenditore agricolo sangiorgese ucciso con due colpi di pistola calibro 7,65 in un deposito di mezzi agricoli in via Brunelleschi di san Giorgio Ionico il 12 Maggio scorso. L’uso e lo studio dei mezzi tecnologici ad opera dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto e del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Martina Franca, ha permesso di circoscrivere nella cerchia dei contatti della vittima, un uomo di 29 anni, operatore ecologico di Lizzano, S.M., che attualmente è in stato di fermo indiziato di omicidio. Gli inquirenti sono risaliti al lizzanese mediante l’escussione di testimonianze di persone vicine alla vittima e analizzando le sue comunicazioni sms e whatsapp, supportate dai filmati di telecamere che avrebbero ripreso l’autovettura in uso al presunto omicida nei pressi del luogo del delitto. Gli indizi hanno permesso agli inquirenti di emettere provvedimento di fermo suo carico, in attesa di convalida del fermo da parte del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Taranto.
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