Riceviamo e pubblichiamo la risposta congiunta dei consiglieri di opposizione all’Amministrazione pro tempore della nostra città, in merito alla lettera chiarificatrice del Presidente dell’ Assise Comunale Dottor Mauro Sessa, pubblicata da questo giornale qualche giorno fa. Non possiamo sorvolare, tuttavia, sulla raccomandazione contenuta in intestazione della lettera scortante la medesima nota, al punto in cui la Dottoressa Monica Altamura chiede di “non apportare modifiche al testo se non per necessità di stampa”. Una contraddizione in termini. Le modifiche, eventualmente, apportate dalla redazione alle note delle forze politiche sono svolte per necessità di stampa, a meno che la dottoressa Altamura voglia intendere che le notizie riferite da quelle note vengano riportate in modo da stravolgere il senso politico contenuto nelle note stesse, e riteniamo non sia il nostro caso. Inviteremmo maggiore cautela quando si inviano queste raccomandazioni,perché è nella libera interpretazione del giornalista riportare la notizia, cosa fondamentale è il rispetto dei canoni governanti la funzione stessa della stampa che deve rispondere ai criteri di verità correttezza e rispetto della dignità delle persone, non potendo ridursi un organo di stampa a far da cassa di risonanza a intemerate, comprensibili finché si vuole nella lotta politica, ma, di scarsa utilità, quando si vuole perseguire il bene comune da qualunque parte ci si trovi ad esercitare un ruolo istituzionale. L’aula delle Assemblee del Consiglio Comunale è il luogo principe per discutere e dirimere ogni azione utile alla Città, nelle more delle decisioni degli Organi Competenti investiti della questione sollevata dai consiglieri di opposizione. (Red.)
Quest’amministrazione o è proprio “distratta” o fa finta di non “capire”!
Il Presidente del Consiglio comunale, rispondendo sui giornali alla comunicazione fatta dai
consiglieri di opposizione in merito all’ennesima illegittima convocazione della riunione dei
capigruppo, cita uno scambio epistolare con il Prefetto risalente allo scorso novembre 2016. In
quell’occasione erano state poste all’attenzione degli organi competenti una serie d’illegittimità
contestate all’attuale Amministrazione Comunale, tra le quali la convocazione della riunione dei
capigruppo consiliari del 22/09/2016 effettuata dal Presidente del Consiglio comunale in
violazione a quanto disposto dal Regolamento.
“Nel T.U.E.L., infatti, si rimanda ai regolamenti ed agli statuti comunali, circa i compiti del
presidente del consiglio, tanto che, per buona pace di smania del Sig. Mauro Sessa, la stesura del
nuovo regolamento prevede in maniera specifica ed inequivocabile, che sia il Presidente del
consiglio a convocare anche la conferenza dei capigruppo. Attualmente, però, l’art. 8 comma 4, del
vigente regolamento, attribuisce al Sindaco o al vice sindaco, il compito di convocare e presiedere
tale adunanza. Purtroppo le smanie di firma, hanno obbligato i capigruppo dell’opposizione a
rivolgersi alle autorità, per porre fine agli abusi di questa maggioranza avulsa alle regole.” Così
rispondono i capigruppo Altamura (M5S), De Felice (PD), Tomaselli (Uniti per cambiare) e Vignola
(Insieme per San Giorgio Jonico).
“Ci preme rappresentare come, per l’ennesima volta, questa maggioranza lavori senza rispetto
delle regole, appellandosi a interpretazioni personali più che normative, per assecondare il
presidente del consiglio e le sue frenesie al protagonismo.
In una nota di riscontro alla richiesta di maggiori ed esaustive spiegazioni da parte del Prefetto a
proposito delle questioni d’illegittimità sottopostegli, quest’Amministrazione ha, infatti,
“giustificato” l’illegittima convocazione mediante un’interpretazione del tutto inappropriata del
Regolamento in questione, affermando, dunque, che il Presidente del Consiglio comunale fosse
legittimato a convocare la conferenza dei capigruppo anche in assenza di una richiesta scritta e
motivata da almeno tre capigruppo! Un paradosso che di fatto viola quanto chiaramente disposto
dalla norma interna. Inoltre, nella penultima riunione dei capigruppo, si è fatto notare la stessa
anomalia, tanto che il segretario comunale ha provveduto a far sottoscrivere al vice sindaco, la
convocazione. – continuano i capigruppo di opposizione – Ci auguriamo che il sindaco e il
segretario comunale, la quale ha successivamente ed incomprensibilmente cambiato la sua
interpretazione del regolamento, si impegnino a far rispettare le regole anche al Presidente del
consiglio, poiché fino ad oggi ciò non è sempre avvenuto.
Intanto con fiducia attendiamo l’intervento degli organi competenti al di sopra delle parti, tra cui il
Ministero dell’Interno. Auspichiamo invece che si possa lavorare nel rispetto delle regole vigenti e
per la risoluzione delle tante problematiche ancora esistenti sul territorio sangiorgese.”
Giornale Armonia Registrato al Tribunale di (Ta) n.638 del 23/11/2004