di Enzo Carrozzini
C’eravamo sbilanciati, in un articolo precedente, nell’ipotizzare la concessione del premio della critica all’artista albanese di nascita e pugliese di adozione, Ermal Meta, autore e compositore delle musiche di “Vietato Morire”, ipotizzando un premio più importante, e siamo stati facili profeti, Ermal ha conseguito il premio della critica musicale per il testo, giocandosi la vittoria finale fino all’ultimo con Fiorella Mannoia(“che sia benedetta”) e Francesco Gabbani(Occidentalis Karma).Il terzo classificato è un risultato che va oltre le aspettative per il fatto che Ermal ha messo in fila altri artisti affermati della canzone italiana. Il giovane albanese ha stupito per un brano dal valore autobiografico che affronta la tematica della violenza nella famiglia come nella società, per assurgere messaggio universale di speranza e di riscatto della dignità umana, con le parole di una madre che da un libro di odio trae insegnamenti d’amore.Vietato morire e ‘UN INNO ALLA VITA E ALL’AMORE. Di seguito il testo premiato davvero commovente supportato da melodia intensa ed incalzante:
Ricordo quegli occhi pieni di vita
E il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
Ricordo la notte con poche luci
Ma almeno là fuori non c’erano i lupi
Ricordo il primo giorno di scuola
29 bambini e la maestra Margherita
Tutti mi chiedevano in coro
Come mai avessi un occhio nero
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
E la paura frantumava i pensieri
Che alle ossa ci pensavano gli altri
E la fatica che hai dovuto fare
Da un libro di odio ad insegnarmi l’amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
Le tue parole sono adesso una canzone
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Non ho dimenticato l’istante
In cui mi sono fatto grande
Per difenderti da quelle mani
Anche se portavo i pantaloncini
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
Ma la magia era finita
Restava solo da prendere a morsi la vita
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
Che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai
Figlio mio ricorda bene che
La vita che avrai
Non sarà mai distante dell’amore che dai
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire
Perché è vietato morire
Vietato morire
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