Si chiama Acquasale ed è tra i dieci finalisti del concorso ‘Artista del panino’. L’ideatore è Marco Agrusta del Symposium Cafè. Lunedì la finale al Sigep di Rimini
Si chiama Acquasale, viene da Crispiano e lunedì prossimo si contenderà il titolo di miglior panino italiano. L’ideatore è Marco Agrusta, co-titolare insieme a Damiano Galiano del Symposium Cafè. Tutto nasce da un concorso promosso dalla rivista specializzata Bargiornale e da Agritech denominato “Artista del panino” e riservato a titolari, gestori di attività di somministrazione di cibi e bevande, baristi e chef. Il giovane crispianese ha pensato di presentare una ricetta che rivisitasse uno dei piatti tipici della tradizionale locale, l’acquasale appunto. E così è nato il panino (una schiacciatina all’olio di oliva) che è finito tra i dieci finalisti, dopo aver superato la prima fase in cui si erano presentati in 1.800. Questa la ricetta di Acquasale: pomodoro sbollentato e marinato con origano, olio, aglio e sale, pagnottella (carosello), friggitello crudo, cipolla cruda di Tropea, hamburger di scottona da 300 grammi, stracciatella affumicata e pangrattato fritto.
Il vincitore sarà annunciato lunedì 23 gennaio a Rimini, all’interno del Sigep, il Salone internazionale della gelateria, pasticceria artigianale, panificazione e caffè. Agrusta ci sarà, pronto a portare alto il nome di Crispiano, di Taranto, della Puglia e dell’intero sud, visto che è l’unico meridionale in finale. Decreterà il vincitore una giuria d’eccellenza composta da Chef Rubio, dallo chef stellato Enrico Bartolini e dalla scrittrice Anna Prandoni. In palio, oltre al titolo di “Artista del panino”, per il primo classificato c’è un viaggio a Cuba, mentre per secondo e terzo attrezzature professionali da cucina e buoni spesa.
Vincenzo Parabita