di Enzo Carrozzini
Ogni essere umano conserva nei meandri più reconditi della propria interiorità un’impronta cui uniforma ogni vicenda della propria vita, che, pur condizionando e risultandone condizionata, costituisce la caratteristiche primigenia e pressoché unica di ogni individuo. Il poeta è un mediatore dell’anima, perché dona forma a emozioni e a reazioni interiori suscitate dal proprio vissuto al cospetto della realtà circostante, alternando stupore, meraviglia, scontento. Così è per l’opera prima di Anna Brucoli dal titolo evocativo “Schegge di Es”, edito da Levante Editori Bari, che potremmo definire un viaggio “nell’ interiorità” in cui ogni lettore non può sentirsi straniero. Le liriche si susseguono senza ordine osservando per l’appunto il continuo fluire e alternarsi della vita,e cogliamo fior da fiore tra: disillusioni,(“Non voglio Estate”, “Certezza e delusione”, “Lacrime”), profondità sentimentali(“Realtà”, “due anni”,”Smarrimento”), speranze(“Libertà”,”Fotografia”), nostalgie(“Mattinata al Mare”,Schegge”, ”Con Te”, “Gina”), soprannaturalità (“Certezza”). Lo stile e “attrezzatura” semplice e diretta. Gli esperti, dai quali dissentiamo, potrebbero definire le liriche acerbe, più modestamente riteniamo maturo e meritevole di seguito ogni scritto che doni emozione.
Ad maiora Anna!
Anna Brucoli,barese, componente del Gruppo Interventi Culturali della “Quinta Generazione Poetica Pugliese”, ha pubblicato sui “Quaderni del Gruppo Interventi Culturali”, è attrice di prosa e nell’organico della Compagnia Puglia Teatro di Bari.
LIBERTA’
Ti intravedo
nei raggi obliqui
del sole di primo mattino ;
Nell’afa
della notte passata
che cede alla frescura
mattutina;
nel gracidio della radio,
nella tazza blu
del secondo caffè,:
Libertà,
sempre poca da vivere.
Torma ancora nella giornata
ancora a confondermi
nel tuo sogno. (Anna Brucoli “Schegge di Es” Levante Editori Bari)