Venerdì 11 novembre al Laboratorio Urbano Mediterraneo (nonché Presidio del Libro di San Giorgio Jonico), si è svolta la Tavola rotonda per la Presentazione del “Rapporto 2016 – IO SONO CULTURA” – L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, edito dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere. “La cultura si conferma uno dei motori trainanti dell’economia italiana e partecipa alla ripresa. Il sistema produttivo culturale e creativo fatto da imprese, PA e non profit genera 89,7 miliardi di euro e ‘attiva’ altri settori dell’economia arrivando a muovere nell’insieme 249,8 miliardi, equivalenti al 17% del valore aggiunto nazionale. Un dato comprensivo del valore prodotto dalle filiere del settore, ma anche da quella parte dell’economia che beneficia di cultura e creatività e che da queste viene stimolata, a cominciare dal turismo. Una ricchezza che si riflette in positivo anche sull’occupazione: il solo sistema produttivo culturale e creativo dà lavoro a 1,5 milioni di persone (il 6,1% del totale degli occupati in Italia). E se nel periodo 2011/2015 la crisi si è fatta sentire incidendo in negativo su valore aggiunto e occupati del Paese, rispettivamente con il -0,1% e il – 1,5%, nelle filiere culturali e creative la ricchezza è invece cresciuta dello 0,6% e gli occupati dello 0,2%.” (Fonte: www.symbola.net) L’evento si è aperto con i saluti dello staff del Laboratorio Urbano Mediterraneo e del Presidente dell’ACSI di Taranto, dott. Luigi Caretta. I rappresentanti istituzionali, l’assessore al Pubblico Spettacolo, Servizi Sociali e Famiglia dott.ssa Cosima Farilla e il Sindaco dott. Cosimo Fabbiano, hanno successivamente speso positive parole sulla gestione del Laboratorio e sulle attività svolte al suo interno, sottolineando come quest’ultimo sia diventato con l’attuale gestione, non solo un posto dove fare cultura, ma anche un luogo di aggregazione sociale, punto di riferimento per tutta la cittadinanza. Dopo la presentazione dei relatori intervenuti, tutti rappresentanti di associazioni provinciali e regionali, che si sono distinte per eventi di particolare rilievo, la tavola rotonda è entrata nel vivo con l’intervento dell’ospite, la dott.ssa Romina Surace, referente della Fondazione Symbola, che ha illustrato i dati riportati nel “Rapporto 2016 Io sono cultura” – L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, sui numeri che la cultura ha registrato nella nostra nazione nel 2016. Successivamente ci sono stati gli interventi dei case histories, che hanno portato testimonianza della nascita dei loro eventi, delle motivazioni che hanno spinto le loro associazioni ad investire sulla cultura, degli obiettivi raggiunti, delle problematiche riscontrate e dei progetti futuri. Nell’ordine: • Antonio Musci, presidente del Cinecircolo Canudo, Laboratorio urbano Palazzo Tupputi, di Bisceglie, con la Mostra Internazionale del Video e del Cinema d’Autore “Avvistamenti”; • Gianni Raimondi, vicepresidente dei Cittadini e Lavoratori liberi e pensanti, di Taranto, con il Concerto del 1° Maggio di Taranto; • Michele Loiacono, presidente della Federico II Eventi, di Bari, con la Rassegna Notti Sacre; • Orietta Limitone, membro del consiglio direttivo dei Presìdi del Libro, di Bari, con gli importanti e prestigiosi eventi culturali nell’ambito della promozione della lettura; • Dante Roberto, vicepresidente di Taranto, la Città spartana, di Taranto, con i progetti di marketing territoriale e la Spartan race; • Clara Cottino, presidente del Teatro Crest, di Taranto, con l’annuale stagione teatrale e i prestigiosi spettacoli; • Margherita Capodiferro, coordinatrice della Z.N.S. Project, di Palagiano, con la residenza artistica II° Piano Art Residence. Dopo tutte le testimonianze e il dibattito col pubblico, c’è stata la consegna da parte del partner tecnico Idea Taglio Laser di un segnalibro in legno a tutti i relatori; all’ospite dott.ssa Romina Surace l’omaggio di una confezione di birra prodotta artigianalmente dal partner tecnico Birrificio Fabbiano. La serata si è conclusa con i ringraziamenti del dott. Antonello Pastorizia, presidente dell’Associazione Menti Urbane e membro del Presidio del Libro di San Giorgio Jonico, per la partecipazione e l’interesse dimostrato nei confronti dell’evento. A seguire c’è stato il buffet offerto dal Panificio San Giorgio, accompagnato dalla birra artigianale alla spina del Birrificio Fabbiano, e la cena offerta dal Ristorante Il Castello di San Giorgio Jonico, anch’essi partner tecnici dell’iniziativa. L’evento, patrocinato dal Comune di San Giorgio Jonico, è stato promosso dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale. Il media partner dell’evento, il Giornale Armonia, nella figura del suo direttore Davide Ndoj, non fa mai mancare il suo supporto e la sua copertura mediatica agli eventi del Laboratorio. La serata è stata organizzata con il supporto delle Associazioni partner: Menti Urbane, Eris, Smart Media e Prometeo Video Lab. La presentazione del Rapporto 2016 – Io sono cultura è stata, inoltre, l’anteprima della rassegna letteraria “Letture a km 0 – La cultura a filiera corta”, giunta alla terza edizione, che a breve si terrà presso il Laboratorio Urbano Mediterrraneo, a cura del Presidio del Libro di San Giorgio Jonico
Tavola rotonda Presentazione Rapporto 2016 “Io sono cultura” – Video
Armonia è un etimo stupendo! Il creatore delle parole non poteva inventare altro termine per esprimere il concerto di bellezza che insiste in esso. Armonia in un insieme di note, di strumenti, armonia di una comunità di persone… E’ davvero difficile che nella società in cui viviamo, di questi tempi, regni armonia, poiché sembra che il bisogno ancestrale più intimo e infimo di ogni persona sia quello di ferie e imbrogliare il proprio simile, invece di privilegiare il rapporto ed il dialogo,per l’ appunto, in una società che è contrapposta per idee ed interessi di casta, credi religiosi e politici. Armonia sta operando affinchè il confronto di idee nella piccola comunità di San Giorgio, possa tradursi in arricchimento culturale dei lettori e di chiunque vorrà avvicinarvisi. Anche la presenza di una modestissima ma appassionata (perchè è soltanto passione che muove la redazione) realtà editoriale contribuisce a formare “bene comune”. E il bene comune sarà l’unica lucida follia che la redazione vorrà contribuire a perseguire.