Di Eleonora Arnesano
Mutiamo uno slogan pubblicitario di qualche tempo fa, coniato per una nota azienda alimentare per rimarcare quanto sia importante il rispetto della Legge,e, segnatamente, quella che disciplina il silenzio elettorale nel giorno immediatamente precedente e lo stesso giorno in cui si celebrano le elezioni. A navigare in internet soprattutto nei social network abbiamo riscontrato come alcune pagine social dei candidati delle città più importanti impegnate nei ballottaggi, ci siano inviti propagandistici nemmeno tanto velati,caricati dagli stessi staff dei protagonisti o da sedicenti supporter. Ricordiamo a noi stessi che il silenzio e tutta la sua disciplina regolante è sancita nella Legge n. 212 del 4 Aprile 1956, cui evidentemente, i protagonisti e loro accoliti, sistematicamente, stanno contravvenendo,e riscontriamo, ad onor del vero, che altri candidati non stanno danno questo spettacolo becero rispettando la Legge e opponendo riservatezza. Per motivi sopra esposti non segnaliamo i nomi. Ma ci sarà un autorità della rete che sanzioni queste violazioni? Sebbene sia nostra convinzione che messaggi, pensierini, frasi d’amore sdolcinate ai propri beniamini non spostino un voto, tanti perseguono la via del social network, perché si dice : ” il futuro è nella rete” , è nella dittatura dell’algoritmo che ci indurrebbe a scegliere tendenze, mode e necessità di ogni sorta, dandoci l’illusione di essere liberi. Dal canto nostro possiamo opporre solo la lucidità delle nostre scelte consapevoli e convinte che l’opzione da noi preferita possa contribuire alla crescita morale e sociale della nostra comunità. Almeno quella è la speranza… Buon Voto consapevole….