Di Enzo Carrozzini (immagine locandina Stefano de Carolis)
E’ in libreria il volume “Spezierie e Farmacie in terra di Bari” per i tipi di Adda Editore, il nuovo lavoro del saggista e giornalista Riccardo Riccardi, studioso della storia economica e sociale del mezzogiorno di epoca moderna e contemporanea. Solitamente quando ci si appresta a trattare le tematiche di un opera di fresca pubblicazione, per narrare le virtù scrittorie dell’autore si è usi ad utilizzare definizioni quali “ultima fatica” o parto delle “sudate carte”, da quest’opera, a dispetto dell’impegnativo disciplinare di ricerca, del “lavoro usato” svolto da Riccardi, emerge integralmente la sua profonda passione per i rivoli meno indagati della storia del Mezzogiorno, per non parlare della encomiabile opera di divulgazione di vicende umane che hanno medesima e , forse, superiore dignità di quelle riguardanti la storia nazionale del Bel Paese, che altrimenti resterebbero relegate nei meandri impolverati della memoria di qualche postero e destinate all’oblio. Anche in “Spezierie e Farmacie di Terra di Bari” , Riccardi attinge informazioni ricorrendo ad archivi, biblioteche pubbliche e private, acquisisce atti autentici ed inediti, testi di storia pugliesi, meridionali e nazionali, si avvale del prezioso supporto dell’ordine dei farmacisti della provincia di Bari e Bat, e della Fondazione Nicola e Vito Antonio Ranieri, il risultato è un sontuoso volume di più di 200 pagine, in cui sono condensati oltre 800 anni di storia della medicina e dei farmacisti del territorio provinciale barese ( compreso l’odierna provincia di Barletta Andria e Trani). “Non creda il lettore che questa sia un’opera completa ed esauriente della storia dei farmacisti in Terra di Bari e della Bat”, esordisce, molto modestamente l’autore nelle note di apertura, ma il lettore attento apprezzerà l’opportunità unica donatagli di vedere spiegate le varie fasi di formazione degli “speziali” della nostra terra , seguendo il loro percorso degli albori medievali delle farmacie di Antico regime, passando per il”secolo dei lumi”, per assistere alla definitiva consacrazione del secolo XIX definito “secolo d’oro dei farmacisti”, che pone le basi alla modernizzazione della farmacopea e della professionalità odierna. L’indagine riccardiana, inoltre, ricostruisce le vicende biografiche di alcune famiglie di farmacisti pugliesi,i loro rapporti familiari e patrimoniali, nonché il contributo dato alla vita pubblica e politica. Il volume si arricchisce della prefazione del Professor Roberto Perrone, Direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Bari, e dell’introduzione del Senatore Luigi D’ambrosio Lettieri Presidente dell’ordine interprovinciale dei Farmacisti BAri e Bat. Per la ricchezza di contenuti ed illustrazioni l’opera può definirsi “libro da collezione” che contribuisce, aggiungiamo, a campire pezzi fondamentali di storia del nostro Mezzogiorno.
Sabato 7 maggio alle ore 18,30 presso il Palazzo Aceto di Turi, avrà luogo la presentazione del saggio.Dialogheranno con l’autore il Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, e lo studioso Stefano de Carolis, letture a cura dell’attrice Floriana Uva. A seguire, inaugurazione della mostra “I PROFUMI E IL MISTERO NELL’ANTICA SPEZIERIA”, dove sarà possibile ammirare alcuni arredi di antiche farmacie, originarie edizioni di farmacopee, ceramiche, vetrerie, vasi e albarelli ottocenteschi delle farmacie del territorio. L’evento è patrocinato dal Comune di Turi, dall’Ordine Interprovinciale Farmacisti Bari e BAT, della Regione Puglia, del giornale telematico Corriere Nazionale