Domenica 1 maggio, sul palco allestito nel Parco Archeologico di Taranto, tra i numerosi artisti che si alterneranno, si esibirà il gruppo di musica popolare Terraròss, che proporrà tre canzoni del proprio repertorio, tra cui la nuova canzone “I.L.V.A. – (Istituzione Legale Vergogna Ambientale)” singolo che anticipa la prossima uscita dell’album.
“Per noi è un grande onore – ha affermato Dominique Antonacci, frontman del gruppo – essere tra i protagonisti di questo evento che sta diventando più importante di quello organizzato a Roma. Questa nostra manifestazione ha un valore più vero e concreto perché è organizzata da persone normali che vogliono dire la loro a proposito del disagio ambientale che vive la città dal punto di vista dell’ambiente e culturale”.
In tema con lo spirito del concertone, organizzato dal comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, costituito da operai Ilva, lavoratori, disoccupati, precari, studenti, professionisti, cittadini che intendono essere al centro di ogni decisione politica sul futuro di Taranto, il nuovo brano dei Terraròss, edito dall’etichetta Stranamente Music, il cui videoclip realizzato da Vittorio Antonacci è stato pubblicato il 25 aprile, parla della tematica ambientale che affligge da anni la città ionica, culla della Magna Grecia.
“Il testo della canzone nasce grazie a un’intuizione di Annarita Di Leo che osservando la scritta ILVA, l’ha letta in inglese e l’analogia con YMCA è venuta spontanea. Successivamente Giuseppe De Santo ha scritto la bozza del testo e insieme, con me e Annarita, abbiamo affinato la stesura. È stato un lavoro di squadra mettendo dentro quello che siamo riusciti, rispetto all’ampia tematica affrontata dei problemi ambientali di Taranto e soprattutto dando una speranza”.
I Terraròss oltre a tenere vive le tradizioni del nostro territorio, con la musica e le canzoni della musica popolare, utilizzano gli strumenti per realizzare canzoni con testi che affrontano questioni attuali. Questo è già avvenuto con la canzone “Tarantella dell’incerto”, che parlava della crisi che attanaglia il paese e della precarietà. Il lavoro svolto per “I.L.V.A. – (Istituzione Legale Vergogna Ambientale)” segue quello del precedente e in più nella musica, suonata sempre con strumenti del passato, c’è un netto richiamo, come anche nel titolo stesso, all’intramontabile hit “YMCA” dei Village People.
“Riteniamo che la musica popolare non sia solo la musica tradizionale, ma sia la musica del popolo. Quel brano, da una quarantina d’anni fa parte della tradizione musicale perché lo conoscono, lo ballano e lo cantano tutti, sia i tipi di età che di classe sociale. Tra l’altro ‘YMCA’ nasce come protesta da parte dei Village People, perché è il canto dei giovani cattolici omosessuali. Noi abbiamo spunto per lanciare i nostri messaggi”.
Il videoclip del brano “I.L.V.A. – (Istituzione Legale Vergogna Ambientale)” ha inizio dalla chiesa di Gesù Divin lavoratore nel quartiere Tamburi di Taranto, nella quale realmente è presente un mosaico nel quale è raffigurata l’industria, all’epoca Italsider, come una salvezza. Il video continua con un Gesù “grossolano” che cammina per la città incontrando varie figure e alla fine viene rimesso tutto al proprio posto.
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