Di Dino Miccoli
La bellezza nella sua contraddizione raccontata in quattro giorni e cento chilometri. L’interprete di questa “missione” è Noel Gazzano, artista ed antropologa, fermatasi nell’arco della sua esplosiva esistenza nel Salento, colpita da bellezza e sentimento. Un sentimento che – avrà pensato – va condiviso, raccontato, nella sua straordinaria estetica ma anche nella contradditoria illusione che gli elementi antropici possano donare la felicità assoluta all’uomo. Nel giorno in cui ogni italiano libero da condizionamenti e suggestioni si recherà alle urne per esprimere la propria opinione, Noel prepara moralmente il proprio esempio: si metterà a capo di un ideale gruppo di innamorati della terra facendosi arte condita da fatica e speranza. Ideali quanto basta per incontrarli poi, strada facendo, in abbondanza perché il suo “viaggio” è il viaggio dell’uomo intorno alla terra, direbbe Zavoli, e ai suoi irrinunciabili valori.” Perché la bellezza non può essere soltanto bellezza? Perché dev’essere intaccata da una minaccia spesso invisibile?”. Sono queste le due domande che Noel ha posto prima a se stessa e che pone oggi alla vigilia della performance di 100 km a piedi per dire no alla Puglia dei veleni. ”L’insopportabile contraddizione è più che uno sguardo artistico sulla Puglia dei veleni, è un sincero gesto d’amore, un invito a reagire e a mettersi in cammino per cambiare il destino di questa terra meravigliosa che è sempre di più stretta nella morsa dell’inquinamento”. Noel Gazzano, ha pensato di creare un’opera d’arte che coinvolgesse direttamente il territorio, che lo attraversasse e lasciasse un segno tangibile di speranza. Mostrerà con il suo stesso corpo, paese dopo paese, l’insopportabile contraddizione tra bellezza e rischio. Con questo intento, dal 19 al 22 aprile camminerà da una costa all’altra della Puglia, da Brindisi a Taranto, spingendo una barella attraverso paesini di campagna e colossi dell’industria pesante. La barella si trasformerà da simbolo di malattia in segno di rinascita: durante il viaggio vi germoglieranno delle piantine di canapa, in grado di sanare i terreni inquinati, che verranno piantate e regalate nell’ultima tappa. Un NO ai veleni che in tal modo diviene collettivo, pronunciato con forza assieme agli abitanti delle zone più colpite. ”Noel, il cui nome è davvero tutto un programma d’intenti, partirà il prossimo 19 aprile da Brindisi e raggiungerà Mesagne. Da li proseguirà per Oria il giorno dopo, mentre il 21 aprile è previsto l’arrivo a San Giorgio Jonico. Il 22 aprile l’arrivo a Taranto con l’abbraccio sul Lungomare, nella città vecchia, nella zona industriale e nella Masseria Carmine. Alla prima tappa si unirà “No al Carbone di Brindisi” e all’arrivo a Taranto Vincenzo Fornaro della Masseria Carmine insieme a Taranto Respira. Gli aggiornamenti sono disponibili sulla pagina Fb “L’insopportabile contraddizione”. Se siamo davvero tanti ad amare la terra, forse è necessario stringere almeno la mano a questa appassionata artista ed antropologa, interprete di un sentimento comune che deve forse sbocciare compiutamente.
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