“La poesia è l’eco di un’ombra che appartiene ad un poeta che mette il suo essere emozione nei versi che scrive”
-Ida Secondo
Ho voluto iniziare l’articolo con una mia citazione sulla poesia perché nel lungo pomeriggio di sabato 9 aprile 2016 si è parlato dell’importanza che ha questa bellissima forma d’arte per tutti, una sorta di medicina dell’anima che può liberarti dai dolori. L’argomento è stato ampliamente esposto durante l’incontro con un Poeta che nei suoi versi racconta la vita, i disagi, i dolori e le gioie di chi anche solo con uno sguardo esprime il suo bisogno di aiuto. E proprio declamando una delle poesie della sua raccolta l’autore ha voluto far toccare con mano ciò che vede ogni giorno quando guarda negli occhi di quelle persone alle quali tende la sua mano.
ALZHEIMER
Scende la notte
mentre chiuso
nel tuo mondo,
l’anima
cerca il riannodare
del tempo.
Come da prisma
rifrangente i colori
riaffiorano i ricordi
di una vita.
-Fabio Amato
Fabio Amato, pedagogista ed educatore, Vicepresidente dell’Accademia del terzo millennio, associazione culturale di Milano, ha pubblicato raccolte di poesie nelle quali affronta diverse problematiche della società. Si occupa di inserimenti lavorativi in aziende di persone con disabilità psichica, curando tutto il percorso che queste persone devono intraprendere per riuscire al meglio nello svolgimento delle mansioni loro assegnate. Inoltre si occupa di integrazione sociale organizzando e gestendo diversi laboratori. Nell’ultima raccolta, intitolata “Innocenti”, che abbiamo avuto l’onore di presentare con l’intervento del giornalista Roberto De Giorgi, è evidente una sintesi di sue tre precedenti raccolte e nella quale è evidente la sua spontaneità e dove emerge il suo essere pedagogista ed educatore.
L’autore ha così risposto alle domande del giornalista: “Con la poesia si può dare voce a chi non ha voce, serve a scoprire e a conoscere i nostri coni d’ombra e a cogliere qualcosa di più profondo”. Il suo impegno sociale lo porta incontrare realtà difficili dove “il rapporto educativo è circolare, uno scambio continuo”, nel senso che mentre si educa nello stesso momento si viene educati.
Fabio Amato è riuscito ad entrare nel nostro cuore con semplici parole facendo capire a tutti quanto può essere gratificante il sorriso di una persona che abbiamo aiutato, alla quale abbiamo dato noi stessi. Basta guardarla negli occhi quella persona e ti senti scoppiare di gioia.
Durante la serata non è mancato il reading poetico e non è mancata la musica, Alessia Amati e Vito Carbotti hanno intrattenuto il pubblico con le loro canzoni, con le loro voci, e, come accade sempre, si è creata un’atmosfera calda e accogliente, familiare.
Ha concluso la serata la dottoressa Maria Bruno, psicologa e psicoterapeuta, con il suo intervento intitolato “Poesia & Psiche”, riprendendo il discorso della poesia mettendola in una perfetta relazione con la psiche umana, spiegando che entrambe, tramite il poeta e lo psicologo, “attingono energia dall’inconscio”. Insomma la poesia, la parola, la scrittura, è una vera e propria cura. Scrivere può salvare.