Domenica 6 Marzo alle ore 11.30, a Torre a Mare, è stata inaugurata da Luigi Discornia, fotografo novantenne, testimone dell’evoluzione della fotografia, negli ultimi ottanta anni, dalla pellicola ai nuovi sensori digitali, la mostra Fotografica-Pittorica “Riflessi di Donna”, organizzata dal Comitato Spontaneo di Quartiere “Torre a Mare”. A fare gli onori di casa il segretario del comitato, dottor Francesco Ventrella, tra gli intervenuti il direttore del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, Pio Meledandri.
La bella torre Angioina, detta Torre Pelosa, sorta nel 1500 per presidiare le coste dalle incursioni Saracene, nel giro di pochi mesi ha riaperto la sua porta per ospitare nei suoi locali, due interessanti mostre Fotografico-Pittoriche, la prima nel mese di Novembre 2015: “Torre a Mare, Colori e tradizioni”; ora la nuova intitolata “Riflessi di Donna”.
Il gruppo formato dai fotografi Maria Bruno, Miriam Biancofiore, Ketty Zotti, Rita Scarola, Livia Monaca, Federica Masella, Valentina Urbano, Antonella Aresta, Nicolaia Biancofiore, Paki loconsole, Antonio Tevere, Giuseppe Mariella, Giulio Gallo, Checco De Tullio, Francesco Ventrella e dal pittore Andrea Menolascina, ha voluto raccontare, angoli e momenti del grande universo femminile.
Le bianche pareti dei locali della Torre si sono rivestite delle immagini di donne di tutte le età e di colori diversi.
Gli autori hanno indagato e raccontato, con una cinquantina di opere fotografie e otto opere grafiche, la donna, il suon mondo, i suoi sentimenti, ognuno da un personale punto di vista, alcuni hanno scelto il colore, altri il bianco-nero, ne è scaturito un racconto ampio ed organico che, partendo da tempi lontani,giunge ai giorni nostri.
Donne sempre uguali nei vari millenni, ricche della loro bellezza e della loro eleganza, dei loro gesti semplici e profondi, dal cuore colmo d’amore per la vita e la terra.
Sulle pareti, una sequenza di volti, di mani, di particolari e dettagli, tra questi anche un ventre in attesa, racconta di momenti di gioia, di dolore, di speranza, di rabbia, di sofferenza, di svago: la vita quotidiana delle donne. Donne, anziane dalle mani rugose che testimoniano la vita che hanno vissuto, giovani belle e ben curate, altre provenienti da terre lontane, di colore diverso. Una bella visione della donna e della sua vita, ogni immagine colpisce, racconta, emoziona, si ha in alcuni momenti la bellissima sensazione di essere circondati da donne vere e presenti, che raccontano e si raccontano, parlano, piangono, soffrono, danzano, ringraziano. In alcune immagini donne con una candida veste bianca per rappresentare tutte quelle che hanno amato, curato, lavorato, a volte anche mani nude, la terra per secoli e secoli, in altre donne in jeans per ricordare chi, oggi, lavora la nostra terra, nuove donne, alcune dal colore diverso, provenienti da terre lontane. Una raccolta infinità di sfumature ed emozioni, che appaiono ogni volta che si guardano quelle immagini, per tutto il percorso si ha la sensazione che le immagini siano collegate da un particolare filo rosso:
“L’amore delle donne per la vita”.
Una folla di donne che avanza e viene incontro, in mezzo a loro, al centro, una dal volto sereno che grida:“Ho vinto!”
Il Comitato Spontaneo di Quartiere Torre a Mare nasce dalla volontà di un gruppo di persone che, mosse da profondo spirito di appartenenza e responsabilità, hanno deciso di unire sforzi, impegno e risorse per dare “voce” alla comunità del piccolo Borgo di Pescatori. Il Comitato si pone come punto di riferimento per l’intero quartiere, al fine di incentivare le iniziative popolari, la sensibilizzazione e la tutela del territorio.
La mostra è visitabile fino ad oggi 20 Marzo a Torre a Mare presso i locali dell’antica Torre Pelosa dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00.
Carmelo Colelli