Comunicato Stampa
“Il Tribunale di Milano, con coerenza e tempestività, ha verificato la gravissima situazione finanziaria della Riva-fire che deteneva il 90% dell’Ilva di proprieta’ della famiglia Riva. Si conferma l’enorme responsabilità civile, penale sul disastro ambientale, industriale ed occupazionale della famiglia Riva. Si ipotizza infatti il reato di bancarotta, i Riva sono sotto processo per i disastri ambientali ed ancora oggi si permettono di appellarsi a tribunali internazionali piuttosto che locali contro la giusta azione del governo che ha commissariato l’Ilva appena in tempo prima della chiusura finale”.
Così Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Italia dei Valori.
“Siamo ben lieti che anche l’amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti consideri strategico il risanamento dell’Ilva per il nostro sistema manifatturiero. Italia dei valori – ha ricordato – da sempre ha tenuto la barra dritta sul punto che considera il ruolo del governo fondamentale attraverso la Cassa depositi e prestiti ma transitorio, tale da riconsegnare l’Ilva al mercato nel giro di tre anni. Ci auguriamo che alla seria e rigorosa azione della magistratura di Milano e di Taranto corrisponda una tempestiva azione nel creare una newco italiana con alleanze internazionali interessate al ruolo strategico dell’Ilva”, ha concluso il leader Idv.