Ultimo appuntamento con gli eventi collaterali alla mostra “L’inferno di Dante” del maestro Gianfranco Rontani in corso al Palazzo Imperiali di Latiano sino a domenica 28 febbraio.
Giovedì 25 febbraio alle 19.00 sarà di scena presso la Saletta Imperiali “Spirdu tivinu o puzza ti mieru?”, una frizzante commedia scritta e diretta da Claudio Santoro.
Colpevole o innocente? Quale sarà il verdetto che pronuncerà il pubblico in aula nelle vesti di Giuria popolare? Ironia ed equivoci sono al centro della vicenda che vede l’autore del testo “Spirdu tivinu o puzza ti mieru?” accusato di vilipendio e grave offesa al sommo poeta Dante Alighieri.
Una agguerrita accusa ed una accorata difesa duellano per spostare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. L’ago della bilancia resta immobile. Sarà necessaria la lettura integrale dell’opera incriminata per dare una svolta definitiva al processo. Oltre cinquecento versi in vernacolo in cui l’autore Claudio Santoro immagina Dante alla ricerca delle tracce del maestro Virgilio in terra brindisina perché lo guidi nella realizzazione della nascente “Commedia”. In un piccolo paese che in futuro diventerà Latiano si imbatte in “mestru Virgigliu”, sellaio (uarnamintaru), che colpito dalla raffinatezza e dall’eloquenza del dotto forestiero, nonché dal suo racconto, si illude di essere lui il “Virgilio” oggetto dell’avventurosa ricerca.
Anche Dante crede che quell’incontro sia un segno del destino, la traccia che cercava in queste contrade, la musa ispiratrice che gli avrebbe consentito di completare la sua grandiosa e Divina opera. Un equivoco dà origine ad una serie di fraintendimenti che nell’atmosfera di una immaginaria realtà medioevale, di un mondo contadino ricco di superstizioni, antichi modi di dire, parole dialettali desuete e mestieri ormai dimenticati, si conclude in un inevitabile rottura tra il sofisticato fiorentino ed il rozzo e testardo paesano, non senza pentimenti e rimpianti che neanche il tempo riuscirà a cancellare.
Scenderà la scure sul collo di Claudio Santoro per aver osato scrivere quello che ha scritto su Dante o tutto si dissolverà come una scritta sulla sabbia dopo uno tsunami? Quale sarà la sentenza?
Interpreti della commedia saranno: Annarita Petracca, Michele Camassa, Daniele Barletta, Claudio Santoro, Leopoldo Calò e Fernando Parlati.
Al termine dello spettacolo ci sarà una degustazione di prodotti enogastronomici a cura della Masseria didattica Marangiosa e dell’Agricola Latianese.
Prosegue a Palazzo Imperiali, intanto, la mostra del maestro Rontani che sarà visitabile sino al 28 febbraio. Nell’itinerario l’osservatore si imbatterà in bufere infernali, lande infuocate, mostruosi guardiani, peccatori, in superfici magmatiche che materializzano sulla tela l’oscurità dei gironi infernali, in quest’atmosfera tenebrosa un velo di fiduciosa serenità si scorge nella presenza di Virgilio e di Beatrice.
Per tutto il periodo della permanenza della mostra l’ingresso sarà gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 0831 729465 o tramite mail all’indirizzo biblioteca.latiano@libero.it.
L’evento è organizzato dal Comune di Latiano – Assessorato alla cultura con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Polizia di Stato e realizzato in collaborazione con la Pro Loco e Idea Radio con il contributo di Schiena vini, Antica Masseria Martuccio, Soc. Coop. Ariete, Stim s.r.l., Scuola Professionale Giacomo Rousseau, Chemipul Italiana, Coop. L’Agricola Latianese, Restaurea s.r.l., Locopress Industria Grafica, Alea Costruzioni s.r.l. ed Azienda Soave.
Per maggiori informazioni è possibile contattale l’ufficio IAT di Latiano al numero 0831 727871 o tramite mail all’indirizzo info.latiano@viaggiareinpuglia.it.
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