Poliziotto sommozzatore, lavoratore. Rosario Sanarico 52 anni, è morto nel corso di questa notte in seguito all’incidente occorsogli venerdì pomeriggio durante un immersione di perlustrazione dei fondali del fiume Brenta, nei pressi di Padova, nel corso delle ricerche di Isabella Noventa, la donna rimasta vittima di un incidente di tipo passionale, del cui cadavere l’ex compagno si sarebbe liberato gettandolo in un canale.
Sanarico, Ispettore in forza presso il Centro Nautico e Sommozzatori della Scuola Nautica della Pubblica Sicurezza di La Spezia, era rimasto incastrato ai fondali, probabilmente a qualche ingranaggio delle tante chiuse, di cui è disseminato il corso del Fiume Brenta, non facendo in tempo a liberarsi prima dell’ esaurimento dell’aria delle sue bombole. Ricoverato nel Policlinico di Padova, nonostante l’impegno dei sanitari, non è riuscito a salvarsi. Tanto tempo senza ossigeno avevano procurato danni irreversibili al suo organismo. l’Ispettore Sanarico, 52 anni, lascia moglie e due figli, amato da superiori e colleghi era conosciuto per il suo impegno civile e la grande generosità e disponibilità, non a caso si era offerto volontario per le ricerche.
L’ennesima morte sul lavoro, o in servizio, come nel caso del poliziotto, solleva ancora riflessioni sullo stato della sicurezza sul lavoro nel nostro Paese. Le indagini della Procura padovana tenteranno di dare risposte.
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