Reportage di Carmelo Colelli.
Giovedì sera , al Piccolo Teatro di Bari si è svolto l’evento musicale “Lucio Battisti in Jazz” facente parte degli appuntamenti in programma de’ “I giovedì del Piccolo Jazz Club” curati dalla Chorus JSO, diretta da Paolo Lepore, con la collaborazione di Miki De Ruvo e dell’Associazione Culturale Terranova. Un grande omaggio a LUCIO BATTISTI offerto dal RETROBBOTTEGA TRIO. Tre bravi musicisti, alla batteria Beppe Brizzi, al contrabasso Francesco Cinquepalmi, Antonio Errico voce e chitarra , per raccontare Lucio Battisti attraverso le sue canzoni. Sono stati presentati alcuni dei brani più belli, arrangiati per il jazz, questo nuovo modo di proporli ha donato vigore e nuovo spessore musicale. Lucio Battisti è stato uno degli innovatori della canzone e della musica italiana, ha composto brani per sé e per altri artisti, le sue composizioni si discostano dalla forma tradizionale e melodica della canzone italiana e danno il via ad un nuovo percorso musicale. Nei testi, di Lucio Battisti e del suo amico Giulio Rapetti, in arte Mogol, sono presenti temi della vita quotidiana, vengono cantati i sentimenti in una forma nuova, si esternano le personali emozioni che si traducono in musica e parole.Antonio ha raccontato Lucio attraverso le indimenticabili canzoni: “Tu chiamale se vuoi emozioni…”, si proprio così, quella musica, ha donato al pubblico tantissime emozioni e non solo per i ricordi tornati alla mente. Fra il pubblico tanti giovani, che pur non avendo vissuto gli anni ’70, conoscono ed apprezzano il grande Lucio. Applausi, tanti applausi e alla fine dal vociare del pubblico è emersa la soddisfazione di aver trascorso una serata particolare, bella, entusiasmante, grazie alla passione che il trio ha saputo trasmettere, le fluire dalla sala, si è potuto cogliere una frase emblematica : “a me non piace il jazz, lo considero un insieme di virtuosismi, ma il jazz sentito stasera su Lucio Battisti mi è piaciuto assai…”
Carmelo Colelli