Nuovo appuntamento con l’Aperitivo d’Autore, il format ideato da Volta la carta in cui la bella scrittura e la buona enogastronomia della nostra Puglia si incontrano. Dopo il grande successo del primo evento svoltosi a Massafra, questa volta ci si sposta nel cuore di Taranto, nella sua Citta Vecchia, precisamente nella splendida location della Taverna Le Fogge – Hotel Akropolis. Lunedì 29 febbraio (ore 19) sarà ospite dell’iniziativa Tito Faraci, uno dei più importanti sceneggiatori italiani di fumetti (Topolino, Dylan Dog, Tex, Diabolik, Nick Raider, Martin Mystère, Lupo Alberto, Spider Man, Capitan America, Devil, Brad Barron), che presenterà il suo romanzo “La vita in generale”, edito da Feltrinelli. Dialogherà con l’autore l’ideatore dell’Aperitivo d’Autore, Vincenzo Parabita.
Durante la serata i presenti assaporeranno le prelibatezze dello chef della struttura e potranno degustare i vini delle Cantine Lizzano.
Per partecipare all’evento è obbligatorio prenotare chiamando al numero 380.4385348 oppure scrivendo all’indirizzo email aperitivodautore@gmail.com.
Partner dell’iniziativa sono l’Hotel Akropolis, le Cantine Lizzano, la Pasticceria Aiello e Libreria AmicoLibro.
L’AUTORE
Luca “Tito” Faraci è nato a Gallarate nel 1965. Ha scritto storie a fumetti, pubblicate in vari Paesi del mondo, per personaggi come Topolino (Giorgio Cavazzano è stato, come usa dire lui stesso, il suo mentore) e tutta la banda Disney, Dylan Dog, Tex, Diabolik, Martin Mystère, Nick Raider, Lupo Alberto e Brad Barron (una sua “creazione”). È stato uno dei primi scrittori italiani a lavorare anche per personaggi dei comic americani come l’Uomo Ragno, Devil e Capitan America. Ha vinto numerosi premi, fra i quali quello per il miglior sceneggiatore a Lucca Comics, nel 2004. Per l’Einaudi, nel 2000, è uscito il volume “Topolino Noir – Storie di Tito Faraci”, in seguito ripubblicato negli Oscar Mondadori come “La nera di Topolino”. Con Alessandro Baricco, ha scritto per la Disney “La vera storia di Novecento”, trasposizione disneyana del monologo teatrale “Novecento”. Per Piemme ha scritto anche due romanzi per ragazzi (“Il cane Piero, avventure di un fantasma” e “Oltre la soglia”) e il romanzo “Death Metal”. É autore dei testi dell’album “Le cose cambiano” (2015), debutto solista di Giorgio Ciccarelli, ex chitarrista degli Afterhours.
IL LIBRO
Il Generale, Mario Castelli, è stato alla guida di un’azienda, ha conosciuto l’amore, ha avuto molto dalla vita. Ora non ha più niente. La sua è stata una discesa veloce, inarrestabile, innescata da un imprevedibile tradimento. Dopo la galera, scivolare in basso è stato più facile di quanto potesse immaginare. Ora vive insieme ad altre creature notturne negli anfratti dei senzatetto, dei disperati, dei barboni. Eppure, anche lì, gli uomini e le donne con cui divide la nuova condizione di dropout gli riconoscono la naturale autorevolezza di chi sa come ci si muove nel mondo. Questo continua a essere il suo “teatro” finché la giovane Rita si mette sulle sue tracce: vorrebbe che l’azienda paterna non fosse assorbita da una combinata franco-cinese e sa che il Generale ha le competenze per aiutarla. Bella e lungimirante, Rita conquista la sua fiducia. L’avventura di Mario Castelli torna a muoversi dentro la scena di pescecani, manager assatanati, gelidi manipolatori che lui ben conosce. Sono personaggi vecchi e nuovi, facce diventate maschere e maschere che nascondono altre maschere. È l’occasione per scatenare la buona guerra del riscatto, il miracolo della giustizia.
Frank Capra, Topolino, Totò, Il conte di Montecristo… Tito Faraci porta l’audacia della letteratura popolare e delle storie dei fumetti dentro un romanzo comico-sociale vorticoso e appassionante.
LA LOCATION
L’Hotel Akropolis, prestigioso ed elegante, situato nel cuore del borgo antico, la Città Vecchia di Taranto, regala l’emozione di rivivere secoli di storia. Realizzato restaurando un antico palazzo patrizio, di origine medioevale, su preesistenze greche, rimaneggiato nel ‘700 e ampliato nell’800, conserva intatte le strutture originarie compresa quelle dei piani interrati, ove sono conservate le antiche fogge, fosse granarie risalenti al medioevo. Lì si depositavano le derrate, indispensabili per la sopravvivenza della comunità, in occasione di temuti assedi della città fortificata della Taranto antica. Ben tre livelli ipogei sono stati rinvenuti e messi in luce al di sotto del fabbricato, oltre ai pozzi di acqua salmastra e alle cisterne di acqua dolce piovana, canalizzate dai tetti per le esigenze della famiglia; sono ancora evidenti, a vista, stupendi pluviali medioevali che dai terrazzi raccoglievano e accumulavano acque meteoriche nelle cisterne interrate. Così come sono ancora chiaramente visibili i grossi blocchi di spoglio dei templi greci riutilizzati per la costruzione dell’edificio. Tratti delle murature medioevali sono stati sapientemente lasciati a vista al piano terra e ai piani interrati con la sequenza di archi e volte di vario tipo e a vari livelli di imposta, più volte rimaneggiati nel corso dei secoli. La terrazza ha un’incantevole vista panoramica sul Mar Piccolo e sulla strada del Mar Grande. Vincenzo Parabita