A cura Direzione Puglia Teatro
Sabato 19 Dicembre, alle ore 18,30, presso L’ECCEZIONE – Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la 41^ stagione artistica di Puglia Teatro, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Puglia, dall’Università e dal Comune di Bari, dalla SIAD – Società Italiana Autori Drammatici di Roma, secondo incontro del ciclo di appuntamenti-spettacolo “ Civiltà dell’insegnamento – Docenti e discenti”, a cura di Vittoriano Caporale, che questa volta avrà per argomento “L’Università di Bari – Da “B. Mussolini” ad “A. Moro” ”; Rino Bizzarro leggerà alcuni brani dal discorso inaugurale della nuova Istituzione e dagli interventi in Parlamento sull’argomento, documenti del 15 Gennaio del 1925.
L’Università degli Studi di Bari prevista dal Regio Decreto 30 settembre 1923 n. 2102 viene istituita con Decreto 9 ottobre 1924 sulle fondamenta delle antiche Scuole Universitarie di Farmacia e di Notariato attivate subito dopo l’Unità d’Italia in sostituzione dell’antico “Reale Liceo delle Puglie”.
Nel gennaio 1925 viene istituita la Facoltà di Medicina e Chirurgia che incorpora la preesistente Scuola per Ostetriche e viene trasformata in Facoltà la Scuola di Farmacia.
Successivamente a queste si aggiungono le Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Commercio (nata dalla regia scuola superiore di commercio fondata nel 1882) ed Agraria. Dal 1944 in avanti, l’Università verrà potenziata con la istituzione delle Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Ingegneria, Magistero, Medicina Veterinaria e Lingue e Letterature Straniere.
Di particolare rilievo l’attività internazionale e, sul piano delle relazioni scientifiche, viene promossa l’attivazione di numerosi accordi di cooperazione culturale, in essere con Università europee ed americane, nonché un importante accordo con alcune Università della Cina Popolare.
Nel maggio 2008 il Senato Accademico ha deliberato all’unanimità di intitolare l’Università degli Studi di Bari ad Aldo Moro.