L’amico Carmelo Colelli immagina che una bomba, definita dagli umani intelligente, rifletta sulla sua condizione di essere strumento ineluttabile di morte e distruzione….
Mi hanno definita intelligente, mi hanno programmata, mi lanciano ogni giorno, di qua e di là, raggiungo sempre con precisione o quasi, l’obiettivo, morti e feriti, vedo l’umanità che si impoverisce.
Una cosa vorrei chiedere a chi mi ha dato l’appellativo intelligente:
“Se mi ritieni intelligente, perché mi usi senza chiedere mai il mio parere, certo sono un oggetto e come tale tu mi usi, allora non chiamarmi più intelligente! Non offendermi più!”
“Sono una bomba e basta!”
“Sai, se io potessi usare la mia intelligenza, ogni volta che tu mi lanci, con assoluta precisione, esploderei nei cieli di mille e mille città, spargendo fiori e colori, irradierei solo la musica della Pace!”
Carmelo Colelli