Taranto – LA Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto é presente con alcune delle eccellenze del territorio al premio Bandiera Verde edizione 2015, una manifestazione della Confederazione Italiana Agricoltori che si svolgerà a Roma l’11 novembre 2015 al Campidoglio nella Sala Protomoteca: il riconoscimento viene conferito alle eccellenze agricole, all’innovazione, ai comuni, alla tradizione, alla solidarietà.
Il segno distintivo di qualità promosso dalla Cia è infatti giunto alla tredicesima edizione rivelando, ogni anno, un’agricoltura dall’enorme potenziale inesplorato; confermate le due nuove categorie del premio: “Agrifilm” e “Agrimed”. Straordinariamente se ne aggiunge un’altra relativa a chi si è particolarmente distinto all’interno di Expo. I premiati saranno ben 78.
Prologo della premiazione, la sera del 10 novembre, a Roma nell’Auditorium G. Avolio della Confederazione, il lungometraggio di Nella Condorelli “1893. L’inchiesta” che si è aggiudicato il premio Bandiera Verde Agrifilm.
Non c’è solo l’Italia del Colosseo e della Galleria degli Uffizi, dei musei, dei poeti, dei santi, dei navigatori e del malaffare: cè anche l’Italia degli Agrichef, della solidarietà rurale, dei Comuni “primi della classe” e delle migliaia di prodotti agroalimentari tradizionali e innovativi. C’è pure un’area del Mediterraneo minata dai conflitti, ma che cela realtà sorprendenti e positive. È questa la fotografia che verrà scattata dal premio “Bandiera Verde Agricoltura 2015”, promosso dalla Cia Confederazione Italiana Agricoltori, che a Roma il prossimo 11 novembre, a partire dalle ore 10 presso la Sala Protomoteca del Campidoglio, verrà consegnato a 78 “campioni” dell’agricoltura sostenibile, dell’innovazione, dell’originalità, dell’ingegno, della tradizione, dell’anti-spreco e della qualità.
Tra gli insigniti del premio ci saranno tra gli altri, la regista Nella Condorelli per il film “L’inchiesta”, lo chef Massimo Bottura, lo stilista Michele Gaudiomonte, il gruppo Terraross e alcune aziende agricole del territorio della provincia di Taranto; quindi, anche se il contesto generale del Paese non è ancora idilliaco, c’è chi nell’agricoltura e nel territorio rurale cerca, e spesso trova, energie per superare difficoltà e creare situazioni di reddito e sviluppo.
La nuova tendenza, che emerge dal profilo dei premiati di “Bandiera Verde”, è quella di sfruttare anche l’indotto generato da un’agricoltura funzionale a un nuovo modello di turismo. Il turismo enogastronomico e rurale in Italia, infatti, continua il suo costante trend positivo con un giro d’affari calcolato in circa 6 miliardi di euro, e attualmente rappresenta uno dei veri “asset” del valore per il “made in Italy”.
“Valorizzare il comparto gastronomico – avverte la Cia – significa valorizzare la cultura italiana dell’enogastronomia, rafforzando il valore dei prodotti locali e l’identità culturale nazionale. Non meno importante, secondo la Confederazione, è allargare lo sguardo anche verso la realtà del Mediterraneo”.
L’Italia per collocazione geografica è centrale rispetto a quell’area, oggi teatro di conflitti e enormi difficoltà, ma che potrebbe divenire il luogo del futuro per una grande agricoltura. Dove avviare collaborazioni e trovare nuovi mercati. Ma dai “curriculum” dei premiati con “Bandiera Verde” per il 2015 emergono anche delle personalità, delle associazioni, che con mirabili intuizioni e il loro impegno hanno contribuito affinché dei luoghi problematici diventassero opportunità di sviluppo e di occupazione.
“Bandiera Verde – evidenzia la Cia – dal 2003 a oggi sventola in oltre 300 tra aziende, comuni, province, parchi e associazioni, ed è stata consegnata a decine di professionisti e intellettuali. Comunque, i “candidati” che meriterebbero questo Premio nel nostro Paese sono più di 10 mila”.
“Bandiera Verde – conclude la Cia – evidenzia ancora una mappatura parziale, ma nel tempo farà emergere tutto ciò che di buono è legato all’agricoltura”.
Prologo del premio, nella serata del 10 novembre, nell’Auditorium G. Avolio presso la sede nazionale della Cia, proiezione e dibattito del docufilm “1893. L’inchiesta” di Nella Condorelli, che si è aggiudicata il Premio “Bandiera Verde Agrifilm”. Un viaggio cinematografico in una pagina dimenticata della storia italiana del XIX secolo: la protesta del movimento dei Fasci Siciliani dei Lavoratori.
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