Migliaia di travi dismesse di ferrovia nella riserva e paradiso ambientale di Torre Guaceto destano in noi allarmi inquietanti per la mancanza di cultura ambientale nelle istituzioni politiche e nei governi locali, provinciali e regionali. Ancor più siamo sorpresi dalla mancanza di cultura ambientale nelle stesse organizzazioni sedicenti ambientaliste poste o autopromosse a tutela di tale oasi, a partire dall’associazione istituzionale che la gestisce.
Nel viale di ingresso principale di Torre Guaceto sono appoggiate orizzontalmente nella palude travi dismesse di ferrovia, ed altre sono conficcate in modo verticale nella palude fino a formare una muraglia, probabilmente con l’intento di contenere l’acqua della stessa palude.
Altre centinaia o migliaia di travi dismesse di ferrovia sono conficcate nelle dune, formando una lunga muraglia.
Il nostro allarme è motivato anche dalla relazione di Arpa Puglia e Ferrovie delle Stato che sottolineano la pericolosità di tali traversine, dovuta all’alta concentrazioni di sostanze altamente tossiche e sostanze cancerogene contenute nelle travi, sostanze che si sprigionano soprattutto a contatto con acqua, ovvero con la pioggia e a maggior ragione nella palude di Torre Guaceto.
Per legge, è fatto espresso divieto di usare le traversine dismesse di ferrovia nei giardini e nei parchi pubblici.
Con i nostri corpi sulle rotaie, negli anni ‘80 abbiamo difeso Torre Guaceto dalla centrale nucleare, e loro hanno ora trasformato l’Oasi in discarica di travi dismesse di ferrovia?
Il nostro partito chiede un impegno senza precedenti sulle questioni ambientali per salvare l’Oasi di Torre Guaceto dai veleni delle travi dismesse di ferrovia al fine di preservare la salute delle persone che ci lavorano, la salute delle migliaia di visitatori e la stessa riserva.
A tale proposito abbiamo chiesto spiegazioni al Sindaco di Carovigno e siamo in attesa di chiarimenti.
Partito Comunista sezione di Carovigno