Gli ambientalisti di PeaceLink hanno attaccato l’agenzia ARPA Puglia, perché secondo loro le emissioni dell’altoforno1 non sono vapori ma inquinanti. E l’agenzia contrattacca ritenendo questi dei veri e propri tentativi di delegittimazione.
Continua il duello a distanza tra ambientalisti ed ARPA sulle emissioni sospette dell’altoforno1 dell’Ilva di Taranto acceso il 6 agosto scorso dopo i lavori di messa a norma.
Nessun allarme inquinamento secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, rassicurando cittadini ed istituzioni, ma PeaceLink insiste, perché secondo loro quei fumi non sono innocuo vapore ma emissioni anomale che la stessa Ilva d’altra parte aveva preventivato.
Questa mattina c’è stata la controreplica del direttore generale di ARPA Puglia, Giorgio Assennato che ha convocato una conferenza stampa.
“Il tentativo di delegittimazione della terzietà dell’organo tecnico da parte della politica che ha invece una pluralità di interessi da tutelare” è così che il direttore di ARPA Puglia replica all’associazione PeaceLink che ha messo in discussione la relazione con cui l’agenzia regionale ha assolto l’altoforno1 dell’Ilva dall’accusa di inquinamento.
Il 13 agosto sostiene PeaceLink portando come prova un video, l’Ilva ha prodotto emissioni nocive. Solo vapore ha controbattuto Assennato ricordando che i suoi esperti trascorrevano il Ferragosto nel siderurgico per le rilevazioni tecniche mentre il presidente di PeaceLink, Alessandro Marescotti se ne stava sulla terrazza del suo palazzo signorile di Taranto.
“Non ho avuto il privilegio di ricevere il video di PeaceLink da parte del professor Marescotti, né la lettera che avrebbe o ha scritto al Presidente della Regione Puglia. Quando ci perverrà io attiverò i nostri collaboratori per fornire la risposta” ha riferito Assennato.
Per il momento quel video e chi lo ha pubblicizzato sono paragonati dal direttore dell’ARPA al “pifferaio magico” e a chi urla “al lupo al lupo”.
Intanto l’agenzia fornisce dati confortanti sulla qualità dell’aria a Taranto. Il benzopirene è di una quantità inferiore a quella riscontrata nelle città del Nord, le emissioni di diossina non solo sono nella norma ma circa sessanta volte inferiori al passato.
Vito Piepoli
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