Mancano ormai pochi giorni al 4 giugno, quando verrà tagliato il traguardo della 16° edizione dell’evento nazionale, unico nel suo genere, simbolo della solidarietà e della lotta contro lo stigma e l’emarginazione delle Persone con disabilità e delle diversità, 7 volte premiato continuativamente con la prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.
Quest’anno è prevista una affluenza di partecipanti enorme, provenienti da tutte le regioni italiane, forse 1500-2000 portatori di disabilità, accompagnatori, medici, educatori, studenti, uomini e donne e, soprattutto, bambini, a frotte, delle Scuole Primarie e Medie locali. Come sempre, sarà presente la rappresentanza straniera, costituita da quattro Professionisti della salute mentale dell’Argentina, appositamente venuti da così tanto lontano per confermare l’amicizia con Città Solidale e il comune intento di lavorare per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità mentali: la psicologa dott.ssa Maria Esperanza Sanchez, l’Assistente Sociale dott.ssa Leonella Caiella, la Terapista dott.ssa Rocio Bugallo, l’artista dott. Maximiliano Penido Montero.
Il raduno è previsto alle ore 15, sul piazzale della Stazione ferroviaria, da dove muoverà il lungo festoso corteo delle Organizzazioni presenti, ciascuna con le sue insegne, gagliardetti, tamburi, fischietti e umana vivacità, delle Autorità, dei bambini che sorreggono l’interminabile drappo della pace. Alla testa, feroce il drago “stigma”, lungo 30 metri e alto 5, realizzato dai giovani di Città Solidale e portato a spalle per le vie del centro urbano, che alla fine andrà incontro al suo triste destino: essere scacciato a sassate (finte) dai bambini, che con la loro innocenza rappresentano il mondo di liberi ed eguali che solo loro possono costruire. In mezzo, a vivacizzare il fiume variopinto di cittadine e cittadini, gli Sbandieratori e Musici di Carovigno, gli artisti di strada, i cavalli bardati della “Selleria Basso Salento” di Squinzano e della Protezione Civile a Cavallo “Cavalieri d’Arneo” di Torre Lapillo, la banda “Nino Rota” di Latiano, diretta dal maestro Giuseppe Prenna, il laboratorio di Biodanza e il corpo di ballo dell’associazione “Lively Dance” di Latiano.
Dopo l’accensione della fiaccola della solidarietà, il saluto delle Autorità, l’inno nazionale e la presentazione delle squadre, sul grande piazzale del Convento dei Domenicani, sulla via per San Vito dei Normanni, avranno inizio le maratone solidali: quella dei bambini, per classi di età, alle 16,30 e quella per tutti indistintamente i cittadini e cittadine, ivi comprese le persone con disabilità in carrozzina, alle ore 17, nelle quali gare nessuno sarà perdente e tutti saranno premiati, perché il loro cum-petere sarà veramente finalizzato alla ricerca individuale e collettiva del bene comune. Intorno alle ore 17, avranno inizio gli attesissimi esilaranti giochi, riservati alle circa 40 squadre di giovani disabili, che con grande passione ed emozione disputeranno nella “Corsa ad ostacoli”, nel “Cerca un personaggio” e nella gara “A pesci in faccia”. Negli intermezzi dei giochi si esibiranno le compagnie di artisti, con musica, canti e balli, tra le quali “Solidal Clown” e “ Erva di Ientu” , di Città Solidale. L’intera manifestazione verrà animata dall’attore-regista Gino Cesaria.
Dopo la proclamazione dei vincitori e le premiazioni, il grande spettacolo per tutti, col famoso comico UCCIO DE SANTIS.
Un format d’eccezione che, in maniera gioiosa, mette insieme finalità oggi, purtroppo, desuete o solo declamate: la solidarietà, la lotta contro lo stigma, il pregiudizio e l’emarginazione delle persone con disabilità, l’integrazione delle diversità; i contenuti: la partecipazione allegra ai giochi, agli spettacoli, al corteo, non solo del popolo degli interessati, ma dei bambini, studenti, uomini e donne di ogni età e condizione, rappresentanti di associazioni, cooperative sociali, Servizi e Strutture pubbliche e private. Tutto questo, quasi un miracolo, avviene in una piccola Città del Sud, che in questi anni si è riscattata con lo sviluppo di una quarantina di Strutture e Servizi per le persone svantaggiate di ogni tipo, tanto da poter oggi vantare il primato a livello regionale: Forse, oggi, Latiano può aspirare al titolo di Città della Solidarietà.
Pubblicità
Segnala questo articolo su Facebook Twitter e Google