di Vincenzo Ludovico
Sabato 25 Aprile 2015 ha avuto luogo il grande evento culturale denominato “ Le Strade della Musica ” giunto ormai alla seconda edizione. Il Singolare evento, è stato fortemente voluto dall’attuale Amministrazione Comunale ed organizzato egregiamente dall’associazione culturale “ MusicArt – Idea Progetto Musica ” del Comune di San Marzano di San Giuseppe. Il progetto, affidato dunque all’operosità di mani esperte, è stato strutturato in maniera tale da coinvolgere ed associare a 360° l’arte nelle sue più svariate forme rappresentative e non, infatti al festival erano presenti svariati rappresentanti dei diversi campi artistici tra cui: musicisti, pittori locali, scultori, fotografi, body paintings, tattoo artists, artigiani locali, attori, sceneggiatori che hanno proiettato cortometraggi a tema ed artisti di strada che hanno saputo allietare ed animare la serata danzante con spettacoli adatti ai più piccini. Inoltre sono stati presenti anche i bikers, che con tanto di rombi eccelsi, hanno dato vita ad una vera e propria sfilata dal sapore polveroso. L’evento musicale, ha attratto numerose personalità della provincia tarantina che hanno potuto assistere a percorsi gastronomici ed artistici valutati positivamente per la loro estensione ben organizzata. Infatti, location dell’intera serata, è stata l’intera area urbanistica dell’interessante centro storico locale, diramato tra Corso Umberto, Piazza Umberto, Piazza Milite Ignoto, Piazza Chiesa Madre, Via Roma e Piazza Madonna delle Grazie. Punta di diamante del singolare evento, è stato dunque il bellissimo centro storico del comune di San Marzano, fondato intorno al XV sec. da alcune comunità “ Arbëreshe ” discendenti diretti di esuli albanesi che, per sfuggire all’orda ottomana di fede musulmana tra il XIV e il XVIII secolo, si stabilirono in Puglia circa cento località, instaurando nuovi ecumeni secondo le proprie esigenze, tradizioni, usi e costumi. Qui ricrearono la propria terra abbandonata, riuscendo a coltivare e a mantenere vitale la propria identità, nell’aspetto, linguistico e religioso. Le comunità Arbëreshe, guidate dal principe di Krujia Giorgio Castriota Scanderbeg, diedero vita a questo meraviglioso mondo multi-etnico. Molto probabilmente San Marzano di S.G. è considerato oggi l’unico piccolo ma grande ecumene albanese della provincia tarantina, in cui si conserva ancora nonostante l’isolamento geografico, la lingua degli antenati, l’Arbëresh. L’Arbëresh indica dunque, la varietà linguistica Albanese parlata in Italia dai discendenti albanesi.
Non avendo portato con sé né l’eredità di una letteratura scritta, né la capacità creativa di templi o monumenti che potessero ricordarne la propria identità nazionale, la lingua è diventata il solo elemento di coesione. Pur mantenendo la propria integrità la lingua Arbëresh di San Marzano è costantemente a rischio di estinzione oggi, riconosciuta come lingua di minoranza etnico linguistica dallo Stato in base alla legge n. 482 del 15 dicembre 1999, e dalla legge regionale “ Norme per la promozione e la tutela delle lingue minoritarie in Puglia” del 22 marzo 2012 n. 5, che delega il compito della tutela minoritaria principalmente ai comuni e agli istituti scolastici. Lo start del festival, è scattato ufficialmente alle ore 19:00 concludendosi alle ore 24:00 con le esibizioni degli allievi dell’Accademia dei Due Mari in Piazza Madonna delle Grazie. Le brulicate vie del centro storico, dunque, sono state teatro di numerosi percorsi artistici strapieni di numerose opere pittoriche e scultoree sorrette da altrettanti cavalletti dalle forme e colori sgargianti. La direzione artistica di codesto settore è stata affidata alle mani esperte della Galleria d’Arte di San Marzano, il cinema indipendente curato da “Artemikastudio”, i cortometraggi infine curati dai due registi Tony Zecca e Mino Chetta e dal Comitato Film e Spettacoli di San Marzano. Tra le botteghe artistiche locali, erano presenti: “ Anastasia arte ”, “ Scarafile arte ”, “ Quaranta arte ”, “ Malvaso arte ” ed “ Elia arte ” . Inoltre erano presenti altri artisti locali come la pittrice Angela Massaro e il ritrattista Matteo Villirillo. La pittrice autodidatta Angela Massaro, artista locale del vicinissimo comune di Fragagnano, ha raccolto numerosissimi commenti positivi grazie alle sue opere pittoriche
che in un certo qual modo, hanno il sapore tipicamente vintage ma al tempo stesso molto sofisticato. Infatti la stessa artista, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti artistici, da un’intervista rilasciata, afferma che non bisogna dare un’intestazione precisa all’opera, ma un’interpretazione simbolica potrebbe scaturire nel cuore e nella mente dell’osservatore.
La Dama Velata – Angela Massaro
Il giovane ritrattista Matteo Villirillo in arte Willy Rillo, artista locale di Monteiasi, ha ottenuto maggior riscontro tra il pubblico adolescenziale e non, proprio perché ha allestito il suo stand esponendo opere fumettistiche retrò e contemporanee, a matita e a colori. Nella sua intervista lo stesso Willy, si è soffermato affermando che i propri disegni sono tasselli del mosaico della vita che vanno a completare ogni ricordo di una fanciullezza ormai andata. Tecniche utilizzate sono state matite dagli svariati spessori e la sanguigna. Ma il festival non è stato solo un evento artistico, ma anche musicale dal sapore tipicamente multidisciplinare. Infatti lo scopo della serata è stato quello di accomunare vari stili e varie discipline musicali. Special guest della serata l’orchestra salentina “Salento Funk Orchestra”. Lo start della serata è stato scandito dall’esibizione dei “Musici Medievali” dell’Associazione Musicale “ Giuseppe Verdi ” del comune di Montaiasi. A rotazione musicale, seguendo un preciso ordine esecutivo, si sono esibiti anche altre accademie musicali della provincia tarantina, come: “Artilibrio” di Manduria, “Accademia musicale Arthemis” di San Marzano, “Accademia Eufonia” di Taranto, “Damiano e Alberto Sciroccale” di San Marzano, “Sax e Deums” di San Marzano, Ronda Musicale di Pizzica e Tarantella, “Piccolo Coro la Banda dei Bambù” di Manduria, “ Quinto Chakaa” di Grottaglie, “ Simba Raggee Music” di Manduria, “Bandiera Gialla” di Taranto, “Pumes Dogs” di Grottaglie ed infine l’Accademia dei due Mari di Taranto. Le cantanti ad esibirsi per l’Accademia dei Due Mari di Taranto, sono state Claudia Millarte e Giovanna Lisi che accompagnate dalla band del maestro di batteria Alessandro Napolitano, hanno allietato la parte finale del festival. Inoltre, sul palco di quest’ultima esibizione è salito il maestro e direttore Egidio Maggio che ha presentato ufficialmente al pubblico di tale esibizione, il nuovo allievo nonché batterista Francesco Pitarresi, che grazie alla sua maestria ha saputo far breccia nell’interesse dei numerosissimi presenti. Ad intrattenere gli aspiranti ballerini che erano presenti tra le vie storiche del piccolo borgo di matrice albanese, sono state le numerose scuole di ballo della provincia tarantina: “ Naty Style” di San Marzano, “ In Punta di Piedi” di San Marzano, “ Pasion Cubana” di Sava e Sa Giorgio Jonico, “ Profumo di Tango Nuevo” di Crispiano, “Centro Studi Danza Dream” di Fragagnano, “Etoile Forum per Danzatori” di San giorgio Jonico, “Dance in the World” di Sava ed “ Estrellas de Salsa” di San Vito dei Normanni. I progettisti del festival, inoltre hanno ideato uno spazio circoscritto destinato ai più piccini con un Gomma Park ed animazioni baby, il tutto insaporito anche dai volontari del progetto di solidarietà sociale ActionAid.
Il fine utile del singolare evento, è stato quello di unificare tutte le svariate forme d’Arte in un unico e divertente incontro multidisciplinare. Strepitoso successo dunque, quello del festival “Le Strade della Musica 2015 – II° edizione, tenutosi Domenica 25 Aprile a San Marzano di San Giuseppe (Ta).