Nella storia è accaduto spesso che gli invasori depredassero del loro patrimonio artistico-culturale i luoghi occupati. Non è ciò che accadrà il 1° maggio nel centro storico di Manduria, con la terza edizione di “Invasioni Digitali”, la manifestazione nazionale a carattere ‘social’, promossa nella città messapica dall’associazione Vento Refolo.
Eppure qualcosa a casa gli ‘invaders’ se la porteranno. Uno scatto, un selfie, un post o qualsiasi altro metodo di condivisione di scorci, particolari e sensazioni da consegnare al meccanismo replicante dei social network. Nel puro spirito di un’iniziativa che, in tutta Italia, mira a promuovere i beni culturali e il paesaggio attraverso le pubblicazioni dei suoi fruitori, digitalmente attrezzati. «L’accelerazione della rivoluzione digitale – sostengono gli organizzatori – può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione “aperta e diffusa” del patrimonio culturale».
Vento Refolo, che per l’occasione si avvale della collaborazione della neonata associazione “Il cerchio di Gaia”, invita pertanto tutti a invadere i vicoli e i monumenti del centro storico di Manduria. I partecipanti visiteranno luoghi affascinanti e ricchi di tradizione, come la cosiddetta Sinagoga del Ghetto Ebraico, e angoli non privi di particolari misteriosi, come Largo Campanile. Armati di smartphone, tablet, macchina fotografica, videocamere, carta e penna, colori, parole e versi immortali da condividere, gli ‘invaders’ volgeranno lo sguardo incuriosito ai dettagli del paesaggio urbano e storico, lasciandosi affascinare dai racconti che i ‘condorttieri’ di Vento Refolo sapranno regalare, nelle vesti di guide narranti, rigorosamente a titolo gratuito.
L’’invasione’ (l’unica in Salento nella giornata del 1° maggio) partirà da piazza Garibaldi alle ore 17.30. Questi gli hashtag per raccontarla al mondo: #centrostoricomanduria #invasionidigita
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