di redazione
Sabato 21 Marzo alle ore 18,00 presso la sede dell’Archeoclub Italo Rizzi di Bari in Corso Benedetto Croce 217, lo scrittore giornalista Riccardo Riccardi , conosciutissimo in Puglia quale appassionato divulgatore di vicende storiche legate alle dinamiche socio economiche del nostro Mezzogiorno terrà una conversazione sul tema : “Felice Garibaldi, Vito DiGese e la borghesia di Bari tra ‘800 e ‘900″ . Tanti pugliesi ancora non conoscono la storia di Felice Garibaldi la cui vicenda, al pari del di quella del fratello maggiore (il generale Giuseppe, eroe della Repubblica Romana e della spedizione dei Mille che consegnò il Sud Italia alla corona Sabauda), rasenta gli aspetti di una vera e propria epopea. L’encomiabile lavoro di ricerca di Riccardi svolto con curiosità e amore per la storia si basa su varie fonti come archivi storici, documenti, epistolari, coi quali la vita del giovane Nizzardo viene narrata dalla sua venuta in Puglia, alle dipendenze della famiglia Avigdor alfine di assicurarle nuove fonti di approvvigionamento di olio prodotto dalla terra di Bari , la cui qualità incominciò ad essere apprezzata in tutta Europa e il cui commercio in grande scala contribuì all’emancipazione economica di Felice. Ma quel periodo osservato da Riccardi che inizia, grosso modo, tra il primo trentennio del 1800 fino ai primi anni della Repubbluca, permette di osservare da vicino l’evoluzione della nuova classe dirigente pugliese e ,in particolare, barese, coeva di Felice Garibaldi, quella borghesia intraprendente che farà della vocazione mercantile pietra miliare per lo sviluppo economico e sociale della città di Bari, e i cui nomi dei capostipiti quali : Vito Di Gese, Giuseppe Milella, Vito Diana, Vit’Antonio di Cagno, Nicola Sbisà, Pierre Ravanas e Prosper Chartroux , a merito dell’instancabile opera di divulgazione di Riccardi, diventano patrimonio di memoria culturale della comunità. L’attrice Floriana Uva interpreterà pagine tratte dai lavori di Riccardi , facendo rivivere situazioni ed emozioni dei protagonisti che susciteranno, in chi vorrà presenziare all’evento , la magica sensazione del “Dejà vu”.
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