Di Eleonora Arnesano
Il Papa “che viene dall’altro mondo”, è ormai diventata storica l’autodefinizione che il Cardinal Jorge Mario Bergoglio diede della sua elezione il 13 Marzo di due anni orsono, evocativo ed emblematico il nome adottato, Francesco, il poverello D’Assisi, monaco dei poveri, l’uomo della pace, poi elevato alla gloria degli altari. Il Magistero di Papa Francesco da allora è stato improntato alla tutela dei poveri, degli ultimi delle periferie della città e del mondo, unito ad una continua opera di recupero della credibilità della Chiesa squassata da ogni sorta di scandali. Papa Francesco ci ha stupito per la semplicità , per la sobrietà del suo operare, per la misericordia di cui ha voluto permeare il suo messaggio da quando è asceso al soglio di San Pietro. Ci ha stupito ancora venerdì 13 Marzo giorno del secondo anniversario dell’elezione, allorquando nel corso di un Omelia Penitenziale in San Pietro, ha annunciato l’indizione di un nuovo anno Santo, un Giubileo Straordinario dall’ 8 Dicembre 2015 al 20 Novembre 2016. Il giorno dell’Immacolata Concezione 2015 assume un valore particolare perché segna il cinquantesimo anniversario della fine del Concilio Vaticano II iniziato da Papa Giovanni XIII nel 1962, in cui furono delineate le coordinate di intervento della Chiesa, tra le quali c’era il tema dei poveri, che brillerà di rinnovato vigore nel Giubileo prossimo venturo. Papa Bergoglio pone alla base della nuova missione della chiesa il tema dei poveri e della Misericordia, non poteva essere diversamente per tutto ciò che ha dimostrato nel corso di questi due anni di pontificato: attenzione alle periferie della comunità cattolica culminata con le recenti nomine cardinalizie di Gennaio scorso, alla sobrietà di vita e dispregio dei privilegi, riforme importanti quanto fastidiose se ricordiamo l’avvicendamento ai vertici dell’Istituto Opere Religiose (I.o.r.), e via seguitando.
Papa Francesco annuncia il “Giubileo della Misericordia” perché per tutti c’è possibilità di ottenerla da Dio, è necessario però riconoscersi bisognosi di conversione, è questo il messaggio profondo che Bergoglio invia all’umanità.
L’anno Santo straordinario sarà indetto la domenica in Albis del 12 Aprile prossimo, con la pubblicazione della Bolla Papale, evento per il quale è previsto l’arrivo a Roma di circa 25 Milioni di fedeli.
Papa Francesco ha continuato a far stupire fedeli e osservatori di tutto il mondo con un intervista rilasciata alla televisione messicana Televisa nel corso della quale ha risposto a domande a tutto tondo sulla Curia (l’ha definita “Ultima Corte D’Europa” ), sul rapporto col denaro, sull’immigrazione, sulla sua vita da Papa , il suo rifuggire la solitudine e il contatto con la “scente” che tanto ha influito sulla scelta di non risiedere in Vaticano. Grande apprensione ha suscitato il presentimento espresso da Francesco circa la durata del suo pontificato, secondo cui non dovrebbe durare più di quattro o cinque anni. “È come un vago sentimento , ma potrei sbagliarmi… ” ha detto.
Straordinario Papa Francesco! Lunga vita a Lui , adesso nutriamo la certezza che la sua dipartita quando avverrà ( al Massimo Fattore piacendo il più tardi possibile , auspichiamo), lo sarà per cause naturali.