Con il concerto “Passion et dances” continuano gli appuntamenti domenicali all’Auditorium Tarentum della stagione concertistica “XXIII Eventi Musicali” dell’Orchestra ICO Magna Grecia di Taranto.
Sarà Maurizio Lomartire, eclettico e colto musicista tarantino, a dirigere l’Orchestra ICO Magna Grecia in questo concerto che vedrà, nelle vesti di virtuoso e sensibile solista, il violoncellista Marcello Forte.
Particolarmente vario e suggestivo il programma di questo concerto che inizierà con “Une Larme” (Una lacrima) Tema e variazioni per violoncello e orchestra di Gioachino Rossini, uno dei brani che lo stesso compositore pesarese considerava un “péchés de vieillesse” (Peccati di vecchiaia): “Une Larme” è una struggente composizione che valorizza sia la corposità del violoncello, nei fraseggi drammatici, che l’orchestra, nel finale e in alcune delle variazioni d’impronta prettamente ottimistica ed estasiante.
Seguirà la Tarantella op.33 per violoncello e orchestra di David Popper, compositore e violoncellista ceco che, per il suo virtuosismo e per la velocità d’esecuzione richiesta dai suoi brani, era soprannominato “Il Paganini del violoncello”; tra i suoi brani più famosi c’è questa “Tarantella”, in cui Popper folgora i canoni musicali della sua epoca, veicolando il pubblico in una dimensione nuova, veloce e abbagliante, dai tratti futuristici, ironici e fiammeggianti.
Sarà poi eseguito “Migliavacca’s Legacy” per violoncello e orchestra di Maurizio Lomartire, opera composta dal direttore di questo concerto in seguito a una scherzosa scommessa con l’amico Marcello Forte, cui ovviamente il brano è dedicato: scrivere un concerto per violoncello e orchestra che prendesse spunto dalla celeberrima mazurka, da cui la composizione prende il nome. È un brano formato da cinque sezioni che si susseguono senza soluzione di continuità, naturalmente poco tradizionale e che lo stesso compositore non si pente di definire ironicamente “un quasi concerto per violoncello e orchestra da tempo di crisi”…
Ultimo brano sarà la “Serenata Op.3 in Fa minore” di Leó Weiner: a soli 21 anni il compositore ungherese scrisse questa brano ispirandosi alla musica ungherese d’impronta nazional-popolare; l’opera si apre con un rapsodico clarinetto che adagia le sue note su un tema sincopato, in uno sfondo melodico prettamente classico che caratterizza i quattro movimenti.
Il concerto “Passion et Dances”, un evento con il sostegno di Chemipul Italiana, si terrà domenica prossima, 8 marzo, alle ore 19.15 nell’Auditorium Tarentum, in via Regina Elena a Taranto; informazioni: Orchestra Magna Grecia, via Tirrenia n.4 Taranto (099.7304422) e via Giovinazzi n.28 (cell. 345.8004520), o Basile Strumenti Musicali, via Matteotti n.14 Taranto (099 4526853), www.orchestramagnagrecia.it.
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