A Montemesola ci accingiamo ad affrontare la campagna elettorale, in vista del rinnovo del consiglio comunale previsto nel mese di maggio 2015. Ancora nessun candidato sindaco è stato ufficializzato, e non si conoscono, almeno ufficialmente, eventuali liste civiche o politiche. Nonostante ciò, si continua con l’insana abitudine di sminuire l’avversario politico. Nel caso di Annamaria D’Erchie, segretaria del circolo PD, è stata sminuita codardamente sulla base di insinuazioni e non di fatti reali, considerato che a differenza di altri, lei non ha mai amministrato, e mai è stata seduta nelle fila della maggioranza. A Montemesola si sta costruendo un progetto, attorniati da persone che vogliono dare supporto nella campagna elettorale che presto inizierà. Vi è però una nota stonata e amara che viene proprio da un giornalista. In particolar modo la D’Erchie si riferisce ad un articolo pubblicato su un quotidiano locale il 20 febbraio 2015, a firma di un corrispondente di Montemesola, che avrebbe utilizzato informazioni strumentali e non veritiere circa i percorsi di impegno politico della D’Erchie. Pertanto alla stessa preme stigmatizzare al mittente le falsità circa la sua coerenza politica, sottolineate nell’articolo in questione, da presunte alleanze che gli ‘azzurri’, capeggiati dall’ex sindaco Franco Marangi, avrebbero proposto alla D’Erchie, poi saltate in quanto quest’ultima avrebbe imposto se stessa come candidato sindaco.
“Non ho idea di chi abbia fornito tali informazioni di natura personale al redattore in questione”, spiega Annamaria D’Erchie. Ancora una volta, si cerca di improntare una campagna elettorale in cui sulle proposte concrete, prendono il sopravvento pettegolezzi e futili giochetti politici.
L’orientamento del PD, così come quello del Circolo “Ilaria Alpi” di Montemesola, è quello di fare una disamina delle problematiche che vive la comunità e trovare una convergenza con le altre forze che verrebbero così a concertare una piattaforma programmatica sulla quale improntare la campagna elettorale. Il nome del candidato sindaco sarà successivo, quindi, a questo lavoro. “Ho sempre trovato egoistico e da opportunisti ragionare prima sui nomi che sull’agire politico”.
“La natura del Partito Democratico è allargarsi a sinistra, e se questo non è avvenuto, nonostante nessuna imposizione riguardo al candidato sindaco, la responsabilità politica non è di certo la mia – e prosegue – Stessa cosa dicasi per la destra. Se non vi è stato alcun accordo, non è per il motivo che codardamente, qualcuno sbandiera in giro per fare campagna elettorale ai veleni. Il motivo risiede nella coerenza con quello che ho sempre sostenuto dalla prima volta in cui sono scesa in piazza con il mio simbolo a parlare ai cittadini. La gente di Montemesola è stanca degli stessi volti. E la risposta a questo è la vittoria di Vito Punzi alle scorse elezioni, dopo 5 anni di giunta Marangi. Il motivo per il quale non ci sono stati accordi e alleanze è proprio questo. Dal mio palchetto ho sempre parlato del nuovo, nonostante nelle opposizioni a volte abbiamo preso gli stessi provvedimenti. Montemesola ha bisogno di gente credibile e nuova, non di gente che ha amministrato per anni, generando caos e disastri, senza perdere l’insana abitudine di sminuire l’avversario con trovate simili di bassissimo livello, prima morale, dopodiché politico”.