Di Redazione
“Nel 1886 si fondò la banca di Andria per sostenere le rilevanti trasformazioni agricole del territorio dotando i latifondisti andriesi di strutture creditizie più moderne; La fondazione della Cassa di Risparmio di Andria ad opera di un numero crescente di industrianti favorì l’obiettivo di incentivare il risparmio tra i ceti produttivi e quelli meno agiati e di funzionare come Cassa Depositi e Prestiti a pro del ceto agricolo, commerciale e industriale del Paese. La funzione economica positiva generata dalle nuove istituzioni creditizie sul commercio e sulla produzione locale , comportò la creazione della “Banca Popolare del Credito di Andria”, insomma se ” Andria non era risparmiata dalle sue scosse politiche, economiche e sociali, anche l’intero Paese vedeva consistenti cambiamenti. Infatti, con l’avvento al Governo di Francesco Crispi si inaugurava una politica di intervento del potere statale sia nel campo economico sia in quello sociale”.
È la storia d’Italia, è storia del Sud, è storia della nostra Puglia quella di cui si occupa il giornalista e saggista Riccardo Riccardi nel suo Volume “Una Famiglia Borghese Meridionale- I Porro di Andria” per i tipi di Rubettino Editore, laddove con passione e rigore certosino derivante da anni di studi e ricerche in archivi pubblici e privati narra le vicende storiche susseguitesi nell’arco di circa tre secoli della famiglia andriese, un’ascesa sociale che da vaticali ( miseri vettori di prodotti agricoli) la porta a divenire grande proprietaria terriera. La saga avvincente di una dinastia, emblematica di tante famiglie meridionali, il cui innato dinamismo per gli affari unito alla migliore valorizzazione delle risorse naturali del territorio, contribuisce ad una storica trasformazione degli assetti sociali (fino ad allora monopolizzati da patriziato e clero), creando le basi affinché il ceto di provenienza rurale desse vita alla nuova classe dirigente “borghese”.
Anche la rievocazione della dolorosa vicenda dell’eccidio delle sorelle Porro, Luisa e Carolina, da parte di una folla inferocita dalla miseria nel marzo del 1946, con tutta la compassione dovuta alle vittime di un gesto efferato e bestiale, al pari del ruolo svolto da personaggi rilevanti della storia politica italiana, quali il sindacalista Giuseppe di Vittorio, donano a questo volume , alla preziosa e instancabile opera di divulgazione di Riccardo Riccardi un ruolo di primo piano nel panorama editoriale italiano.
La presentazione del saggio di Riccardi in programma il prossimo 20 Febbraio alle 18,30 presso la sede dell’Associazione Pugliese di Roma, sita in via Ulisse Aldrovandi 16, attesta l’importante esigenza di divulgazione e preservazione della memoria del ruolo svolto dalla borghesia agraria pugliese a favore della crescita economica e culturale non solo del Mezzogiorno ma di tutto Paese, di cui i pugliesi di antica e nuova generazione devono essere orgogliosi.
L’autore ne converserà con lo storico e Capo di Gabinetto del Ministero dei beni e Attività culturali, Giampaolo d’Andrea, con il sindaco di Andria Nicola Giorgino ed il docente universitario Antonio Augenti . Modererà il giornalista, Vincenzo Rutigliano. L’attrice Floriana Uva interpreterà le pagine più salienti del lavoro. Presenterà la serata il presidente dell’associazione Pugliese di Roma, Antonio Ieva.