Per il 14 febbraio Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto organizza per le ore 20.00 il flash mob in Piazza Maria Immacolata, abitata per l’intera giornata da artisti e attivisti, per dire #LoStessìSì ai diritti e urlare il nostro no alla violenza sulle donne.
“Figlie, sorelle, mogli, madri, figli, fratelli, mariti, padri, non permettiamo al vuoto di una mano profana di spegnere il pieno del nostro esistere! Il silenzio uccide: facciamo sentire la nostra voce. Uniti si vince!” Luigi Pignatelli, operatore socio-culturale e presidente dellAssociazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto
#LoStessoSì
Per la comunità LGBTQI il 2015 è una data importante, quella in cui ha tracciato una linea comune, un fil rouge che conduce al matrimonio egualitario.
Per questo motivo molte associazioni, nazionali e locali, hanno deciso di condividere e promuovere la campagna #LoStessoSì, lanciata alla manifestazione di Milano qualche settimana fa. Il simbolo della campagna è il cuore rosso con all’interno un = bianco che molti di noi ormai hanno imparato riconoscere. Il 14 febbraio in contemporanea in 32 città italiane molte migliaia di persone scenderanno in piazza in modo ordinato e silenzioso esponendo contemporaneamente un cartello con impresso il simbolo della campagna. Un gesto di forte impatto visivo e mediatico; una grossa macchia di colore che invaderà l’Italia, per simboleggiare, in modo chiaro e sicuramente molto visibile, quanto la maggioranza della popolazione italiana voglia poter vivere in una nazione che riconosca uguali diritti a tutte e tutti a prescindere dall’identità e dall’orientamento.
#OneBillionRisingRevolution
In 207 nazioni nel monfo e in più di 100 città italiane il 14 febbraio torna l’appuntamento con il One Billion Rising: un miliardo di persone in movimento per danzare e manifestare contro la violenza sulle donne.
Le Nazioni Unite stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine. Per chiedere di porre fine a questa violenza, la scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, ha ideato la campagna One Billion Rising, dando vita, il 14 febbraio 2013, alla più grande manifestazione di massa nella storia dell’umanità: oltre 10.000 eventi in tutto il mondo, seguiti dai maggiori canali d’informazione (dal New York Times a The Guardian, dalla BBC ad HBO).
Dopo One Billion Rising (2013) e One Billion Rising for Justice (2014), l’appuntamento del 2015 è con One Billion Rising Revolution, il 14 febbraio, sempre nel giorno di San Valentino: non fiori e cioccolatini, quindi, ma un vero atto d’amore, gioioso, celebrato dalle donne e dagli uomini che le rispettano, con la volontà di manifestare insieme per chiedere un mondo in cui le donne possano vivere al riparo dalla violenza e dall’abuso.
Nel mondo hanno aderito alla campagna 207 nazioni e in Italia saranno oltre 100 le città coinvolte: da Roma a Milano, da Genova a Bologna, da Lecce a Trieste, insieme a decine di realtà di provincia in tutto il Paese, da nord a sud, animate da una rete di associazioni e militanti che operano durante tutto l’anno sul territorio ma anche da scuole, università, istituzioni culturali. Tra le numerose associazioni nazionali aderenti alla campagna ricordiamo D.I.Re, Amnesty International, Fare Bene Onlus, Differenza Donna, Doppia Difesa Onlus, Arcilesbica, Arci Donna, Rete Se Non Ora Quando, CGIL Nazionale, Maschile Plurale, UDI Nazionale.
Anche quest’anno al centro della manifestazione ci saranno la musica e la danza e le note dell’inno Break the Chain, per spezzare le catene della violenza e dimostrare che si può farlo con gioia, in maniera politica ma con il sorriso. La danza è una delle più potenti forze sulla terra e noi abbiamo solo iniziato a sfruttarne il potenziale. La danza è sfida. È gioiosa e rabbiosa. È contagiosa e libera, fuori dal controllo di Stati e corporazioni. Abbiamo appena iniziato a danzare. Quest’anno dobbiamo andare oltre. Dobbiamo andare fino in fondo e arrivare al cambiamento. Dobbiamo creare la rivoluzione.
Le iniziative a Taranto
Nel 2013 e nel 2014 il flash mob per la campagna One Billion Rising, introdotta a Taranto dall’APS Ethra Accademia Sociale, si tennero rispettivamente in Piazza Garibaldi e in Piazza Maria Immacolata. L’organizzazione della terza edizione è affidata alla Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, già partner delle prime due edizioni.
Sabato 14 febbraio gli artisti dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e gli attivisti di Arcigay Taranto – nell’ambito delle attività del Centro di Ascolto, ospitato presso la Biblioteca Comunale Acclavio e patrocinato moralmente da Comune di Taranto e Ufficio della Consigliera di Parità di Provincia di Taranto – tornano in piazza per la campagna di informazione, sensibilizzazione e prevenzione, verso giovani e meno giovani, a fenomeni di omofobia, violenza di genere, ciberbullismo e malattie sessualmente trasmissibili.
L’appuntamento è in Piazza Giordano Bruno, oggi più nota come Piazza Maria Immacolata, con Workshop, Happening, mostre di arte visiva a cura di Alfredo De Lucreziis, Roberta Murianni (diciottenne studentessa del Liceo Archita), Tommaso Resta, Kedra Romero, performance di arti sceniche, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 23.00, con gli artisti dell’Hermes Academy, della Compagnia Tarantanz, di Strambopoli e con gli attivisti di Arcigay, di Amnesty International, dell’UAAR e i volontari delle Associazioni coinvolte nel Progetto IsolArcobaleno.
Per le ore 20.00 è previsto il flash mob per dire #LoStessìSì ai diritti e urlare il nostro no alla violenza sulle donne.
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