Il segretario della Puglia Partito comunista:Tonino Mosaico
La Puglia è la prima produttrice nel settore oleario in Italia con quasi il 50% del prodotto nazionale . Negli ultimi due anni la produzione si è ridotta drasticamente, ora sotto il 40% a causa di condizioni climatiche sfavorevoli.
A peggiorare la situazione ci ha pensato Renzi con il suo governo di tasse: ultima in ordine cronologico “l’IMU AGRICOLA”, una vera e propria calamità governativa contro le famiglie pugliesi.
Nel 2013 in alcune province pugliesi la fioritura delle olive fu bruciata dai 42°C fatti registrati tra il 2 ed il 4 di maggio. Ciò distrusse completamente il raccolto 2013/2014 costringendo le famiglie a restrizioni economiche che si sono ripercorse per tutto il 2014.
Nel 2013 nessuna associazione di categoria ha chiesto il riconoscimento di quella che di fatto è stata la calamità naturale dell’anno sull’olivicoltura.
Durante l’inverno 2014 la temperatura è stata mite: le piante stagionali rifiorite in primavera non sono seccate ed insetti e mosche dell’ulivo, invece di morire con il freddo invernale, hanno proliferato.
Nella primavera/estate dello stesso anno le alte temperature e l’ umidità record, hanno consentito alla mosca degli ulivi di rovinare il raccolto: circa il 50% è caduto dagli alberi anzitempo e del rimanente la gran parte ha prodotto olio di pessima qualità e con una resa inferiore fino al 50% rispetto alla norma.
Nessun intervento sostegno dal PD di Renzi agli olivicoltori pugliesi!
I cambiamenti climatici danneggiano la nostra gente.
Le normative U.E. proteggono le multinazionali.
Il governo Renzi, in risposta alle nostre calamità, penalizza il settore agricolo inventandosi la nuova tassa “l’IMU AGRICOLA”.
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