Nell’ambito della V edizione dell’Hermes On Streets Winters’ Festival, giovedì 15 gennaio, presso il Cantiere Maggese, laboratorio urbano patrocinato da Regione Puglia e Comune di Taranto, nella struttura su due livelli che si erge su Via Cava, nel cuore del centro storico, alle ore 19.00 torna il percorso di lettura, scrittura e drammatizzazione per bambini “FaVoliamo”. Dopo i saluti di Isabella Convertino, vicepresidente della Cooperativa Carisma, gestore del Laboratorio Urbano Cantiere Maggese, Luigi Pignatelli e i piccoli isolani drammatizzeranno la storia di Pinocchio, il protagonista principale del romanzo per ragazzi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Lorenzini detto Collodi, che ha avuto un successo straordinario in tutto il mondo: il viaggio del singolo alla conquista della sua umanità, il percorso di un individuo – burattino degli eventi e del destino – che cerca la dignità di uomo. La partecipazione è libera e gratuita. La foto di locandina è di Rita Lettino.
Ciò che più ci accarezza l’anima è l’elemento fantastico, quel pezzo di legno che urla quando viene levigato, quel naso che si allunga al suono di ogni bugia e quella fata che si trasforma ma rimane sempre turchina. E allora si pensa che queste siano pagine per bambini, che la realtà sia decisamente più in là, che la vita vera sia tutta un’altra storia, non certo quella di Pinocchio. L’elemento fantastico rende sempre tutto più leggero e surreale, e permette di non spaventarsi anche se quel gatto e quella volpe ci ricordano tanto qualcuno che abbiamo incontrato; anche se tante volte ci siamo sentiti appesi per il collo; anche se dentro la pancia di quel pescecane abbiamo perso la speranza e siamo rinati mille volte. La morale di Pinocchio è che nella vita bisogna sempre essere buoni figli, non basta essere buoni e non basta essere figli; bisogna scegliere un padre e seguire quello che dice per essere degni di diventare uomini, o per sempre saremo a metà, burattini senza fili, ma pur sempre burattini. Il paese dei Balocchi sarà sempre lì ad aspettarci e, per quanto ne conosciamo le conseguenze, rimane comunque la tentazione di chiudersi lì e pensare che è tutto a posto, che il mondo non ha bisogno di noi e che alla fin fine meglio divertirsi oggi perché “del doman non v’è certezza”. E sempre lì rimane la tentazione di credere che ci sia un modo o un luogo – reale o virtuale – in cui seminare quattro monete e raccoglierne intere ceste. Ma se tra tutte queste tentazioni non ci fosse il desiderio di far contento quel nostro babbo che ci ha forgiati con tanta cura e con tanta cura ci ha vestiti, se non ci fosse l’aiuto materno di una fata sempre disponibile ad aiutare ma non a farsi prendere in giro, cosa ne sarebbe dell’uomo? Per quante notti rimarrebbe impiccato al ramo di un albero? E da quanti pescicani dovrebbe venir divorato per farsi togliere di dosso quella pellaccia d’asino?
Il laboratorio creativo gratuito “FaVoliamo”, promosso dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto e tenuto dal poeta, attore e formatore Luigi Pignatelli, debuttò nel dicembre del 2013 presso la libreria Gilgamesh, all’interno della quale torna periodicamente, e prevede una serie di happening, un saggio finale e la pubblicazione di una silloge di poesie, pagine di diario, opere grafiche, attraverso le quali i bambini raccontano il proprio rapporto con la città in cui vivono. Per info, contattare il + 39 346 622 6998.
L’elogio della diversità nelle favole inedite promosse dall’Hermes Academy
Intanto, continua il progetto di scrittura creativa e drammatizzazione promosso dall’Hermes Academy Onlus, nato nell’ambito del ciclo “Cosa c’é di Diverso?”, patrocinato dal Comune di Taranto e dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, in collaborazione con scuole primarie della provincia di Taranto, che ha come obiettivo quello di raccontare ai più piccoli i cambiamenti che sono già in atto da tempo nella società italiana: una missione complicata, che si scontra contro paure, tradizionalismi e anche una vera e propria ostilità ad accettare la diversità. Verranno create, come già avvenuto per gli asili nidi di Venezia, favole i cui protagonisti sono nuclei familiari non convenzionali, con madri e padri soli, doppie mamme o doppi papà. Ma non solo: si parlerà di razzismo, bullismo, omofobia, adozione, intercultura religiosa, sessualità, violenza sulle donne, malattie e tanto altro.
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