Nell’ambito delle attività promosse dal Centro di Ascolto LGBTIQ di Taranto e Provincia, che godono del Patrocinio Morale del Comune di Taranto e dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, continua la rassegna di Arti Sceniche, Visive e Letterarie “Xmas in (Diver)City”, promossa dal 7 dicembre al 6 gennaio 2015 dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, in collaborazione con il Cantiere Maggese, la ProLoco di Taranto e numerose altre associazioni, al fine di riscoprire, valorizzare e conservare la memoria storica locale, educare le nuove generazioni (e non solo) alla bellezza, alla diversità, allo sviluppo sostenibile e di sensibilizzare giovani e meno giovani alla prevenzione e al contrasto a malattie sessualmente trasmissibili, fenomeni di omofobia, transfobia, bullismo, violenza di genere, attraverso mostre di arte visiva, reading, performance di teatro-danza, flash mob, proiezioni, lectio magistralis, presentazioni di libri, convegni, escursioni, happening e concerti che allietano la Città dei Due Mari durante il mese, per antonomasia, dedicato agli affetti più cari.
“Il mio 2014”: scrittura e drammatizzazione per i più piccoli
Mercoledì 31 dicembre presso Largo San Gaetano, nel cuore del centro storico, tra Via Garibaldi e via Cava, a partire dalle ore 10.00, nell’ambito della consueta attività di accompagnamento allo studio per i piccoli isolani, a cura di Isabella Convertino, Luigi Pignatelli, Francesco Bon e altri volontari della Cooperativa Carisma (gestore del Cantiere Maggese, laboratorio urbano patrocinato da Regione Puglia e Comune di Taranto) e dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus, si terrà il workshop di scrittura creativa “Il mio 2014”, gratuito ed aperto anche ad altri bambini. Gli allievi dell’acting coach Luigi Pignatelli coadiuveranno, poi, i piccoli isolani nella drammatizzazione del testo redatto da questi ultimi. La partecipazione all’incontro è libera e gratuita. È però necessario prenotare al +39 346 622 6998.
Le campane letto dai piccoli isolani
Alle ore 11.30 l’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto propone, nella struttura che ospitava la Chiesa di San Gaetano, sull’omonimo slargo, nel cuore del centro storico, tra Via Garibaldi e via Cava, il nuovo appuntamento del ciclo di happening “Il Profumo di un Libro”: ciascuno porta un libro a sé caro, né racconta brevemente la sinossi, legge un passaggio significativo e racconta le emozioni suscitate dalla prima lettura. L’attore Luigi Pignatelli e i piccoli isolani daranno lettura de Le campane (titolo originale The Chimes), una delle cinque novelle natalizie scritte da Charles Dickens, pubblicate nella raccolta I Racconti di Natale. L’ingresso è libero e gratuito.
I racconti pubblicati in questa silloge uscirono in un unico volume nel 1852. L’intento di Dickens era di scrivere delle fiabe per grandi e piccini, in grado di suscitare sentimenti d’amore e tolleranza verso il prossimo e di risvegliare la coscienza sociale di una società sonnecchiante e sazia come quella vittoriana. Solo tre di questi Racconti di Natale sono ambientati nel giorno più gioioso dell’anno, ma tutti hanno come comune denominatore l’immagine della famiglia raccolta intorno al focolare domestico, emblema stesso della Londra del tempo e desiderio di tutti i personaggi dickensiani. Come spiega Stefan Zweig, in Dickens non dobbiamo ricercare il sublime o il meraviglioso, ma la semplicità delle cose umili e del vivere quotidiano: una modesta rendita, una buona moglie, una dozzina di figlioli, una casa accogliente e un po’ di felicità. Come bambini di fronte a una vetrina scintillante di luci e piena di dolciumi non riusciamo a distogliere lo sguardo dalla pagina di Dickens, che ci cattura e ci commuove con il suo linguaggio semplice ma carico di magia.
Il plot del racconto Le campane fu ispirato dal soggiorno italiano, più in dettaglio genovese, di Charles Dickens.
Trotty, nomignolo di Toby Veck, è un pover’uomo che per tirare avanti nella sua umile e dignitosa vita consegna posta nelle varie parti della città. Toby si troverà ad affrontare una straordinaria esperienza la notte del 31 dicembre o, forse, sarebbe meglio definirla un’irrazionale esperienza, che lo porterà dapprima al cospetto delle campane della chiesa (ai piedi della quale trascorre le sue giornate, certe volte nella vana attesa che qualche anima pia lo chiami per qualche consegna). Il suo incontro con William Fern e della nipotina Lilian lo cambieranno, viaggiando nel passato, presente e futuro ad ogni nuovo tocco di campana. Vedrà la sua condizione di povero, le sue aspettative quando era giovane nel voler mettere su famiglia e come la figlia adorata tiri a campare assieme a lui. Vedrà le condizioni di povertà del pretendente della figlia e di come ella da questo matrimonio non potrà trarre giovamento di condizione sociale, anzi: cadrà ancora più in basso. Infine, Trotty vedrà la povera figlia vecchia e vedova ancora alle prese col lavoro per poter campare e così decide di intervenire ed impedire il matrimonio. Tutto si risolverà nel quarto, quando Trotty si risveglierà dagli incubi causati da una cattiva digestione di trippa, ravveduto del suo tentativo di impedire le nozze della figlia negli incubi appena avuti perché, anche se in povertà, la cosa più importante che augura a sua figlia è la felicità coniugale, così come l’ha avuta lui con sua moglie dalla quale ha avuto in dono la cara figlia Meg.
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