Si è conclusa con grande successo di pubblico e critica la quinta edizione di “(At)Tratti d’Arte”, rassegna di incontri socio-culturali promossa, dal 29 novembre al 6 dicembre, dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, in collaborazione con il SERT, l’ASL, l’Istituto di Istruzione Superiore Liside di Taranto, la Compagnia Tarantanz, la Compagnia Teatro dei XXIII di Catanzaro, il Circo della Magna Grecia, Strambopoli – La Città degli Artisti e Il Salotto delle Muse. La kermesse è finalizzata alla sensibilizzazione, alla prevenzione e al contrasto a malattie sessualmente trasmissibili, fenomeni di omofobia, transfobia, bullismo, violenza di genere, nell’ambito delle attività del Centro di Ascolto LGBTIQ di Taranto e Provincia, che godono del Patrocinio Morale del Comune di Taranto e dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto.
Di particolare intensità la giornata di martedì 2 dicembre, in cui l’Hermes Academy ha ospitato l’autore, regista e produttore teatrale Rosario Amato, che ha preso parte ad attività incentrate sul tema della drammaturgia contemporanea e del Teatro Danza, presso la Biblioteca Comunale Pietro Acclavio, l’Istituto di Istruzione Superiore Liside di Taranto, la sede dell’Associazione Hermes Academy Onlus e il Cantiere Maggese.
Al termine della fitta programmazione che lo vedeva protagonista, Amato ha dichiarato: “Ringrazio Luigi e con lui tutta la Compagnia Teatrale Hermes per lo sforzo genuino e sincero che profonde, a Taranto e non solo, nella produzione e promozione culturale, con generosità e spirito disinteressato. Luigi Pignatelli è un giovane che investe il suo tempo e i suoi molteplici e grandi talenti per la rinascita culturale e sociale del sud. Lo ringrazio per la calorosa ospitalità che mi ha riservato, per i molti eventi in cui mi ha catapultato (ho parlato più di Fidel Castro nel famoso discorso alle nazioni uniti) e per le tante splendide persone che, partecipando con noi a questa maratona letteraria ed umana, ho avuto la fortuna e il privilegio immenso di poter conoscere. Un bellissimo successo per un lavoro che svolgiamo tra tante fatiche, ma anche tanta determinazione. Non è solo un mio successo: esso è il frutto di incontri strepitosi con artisti generosi come Filippo Stabile, a cui la compagnia Teatro dei XXIII deve non solo la sua esistenza, ma anche la sua originalità più intimistica, attrici dalla potenza espressiva e drammaturgica di rara qualità, danzatori le cui esperienze nazionali e internazionali hanno saputo imprimere forza e vitalità a questa nostra arte, e fortuiti ma magici incontri con grandi artisti e organizzatori che di volta in volta abbiamo incontrato sul nostro cammino.”
Nato a Catanzaro, medico, oncologo molecolare, è ricercatore presso l’Università degli studi di Catanzaro. Autore di diversi capitoli di libri e articoli scientifici è anche attore di teatro classico, pluripremiato drammaturgo e poeta, traduttore dal greco antico e dal latino e adattatore di diversi libretti per teatro. Tra le sillogi poetiche, si annovera “Calvari ipotetici rosa (sonetti sessual-fosforescenti)”. È fondatore, assieme al coreografo Filippo Stabile e all’attrice Anna Macri, della Compagnia Teatro dei XXIII – E.M.A. Elibats Moving Arts. Essa ha rappresentato da sempre in tutta Italia l’esigenza di una nuova drammaturgia sperimentale che, attraverso la parola e la danza, unisca i temi della classicità mediterranea, tipica della tradizione della Magna Grecia, con il linguaggio e l’approccio esistenziale della contemporaneità.
Rosario Amato ha incontrato la cittadinanza di Taranto e le scuole nei suoi svariati appuntamenti tarantini, sviluppando i temi delle opere proposte in molti teatri del Nord e Sud Italia, nati dalla sua penna e dall’incontro con il coreografo Stabile.
Di rilievo il seminario su Alda Merini, tenuto (nel corso dei matinée promossi dal Centro di Ascolto LGBTIQ di Taranto e provincia con il patrocinio morale del Comune di Taranto e dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto) presso la Biblioteca Comunale Pietro Acclavio di Taranto, che ha mostrato un nuovo volto della donna e poetessa Merini. La nuova produzione della compagnia “A come Alda – Anime senza misura”, interpretata dalle attrici catanzaresi Alba Samà e Anna Macrì e da danzatori provenienti dall’esperienza parmense della compagnia di Monica Casadei, guidate e dirette dal coreografo Stabile, è ora in presentazione in diversi cartelloni teatrali.
Amato, assieme al formatore Luigi Pignatelli e agli attivisti di Arcigay Taranto, ha, poi, incontrato gli allievi dell’I.P.S.S. Liside di Taranto e ha sviluppato i temi del teatro sociale come elemento di lotta alla discriminazioni di genere, attraverso le immagini dello spettacolo Sid’Amour – Reinaldo Arenas (presentato da Amato e Stabile in diverse rassegne e Teatri e interpretato da Anna Macrì, Alba Samà, Valeria D’amico, Valeria Angela Russo e dallo stesso Stabile), dedicato alla figura del poeta esule omosessuale Reinaldo Arenas, morto di AIDS a New York nel 1990.
Lo scrittore e regista catanzarese Amato ha tenuto, nel pomeriggio, un seminario per gli allievi del laboratorio di scrittura e drammatizzazione tenuto da Luigi Pignatelli, presso la sede della Hermes Academy.
Infine, ha incontrato i piccoli isolani e gli appassionati di teatro tarantino per un ultimo incontro al Cantiere Maggese di Taranto, dove, dopo aver tenuto un workshop sulle figure del dramma antico e sul teatro danza, ha presentato il suo ultimo libro “Delle Corrose Carni-Dido et Aeneas”, da cui è derivata la più famosa produzione della compagnia diretta da Stabile e Amato e interpretata in molti teatri italiani da Anna Macrì nei panni di Didone, dall’attore romano Giovanni Carta nei panni di Enea e dai danzatori Filippo Stabile, Emanuele Serrecchia, Angela Valeria Russo ed Elena Mandolito.
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