Il Progetto O.N.E.V. (Omica e Nanotecnologie negli Esseri Viventi), finanziato da Unione Europea – Fondo europeo di sviluppo regionale, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito del PON – Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007 -2013, ha rappresentato certamente un’opportunità di crescita tecnologica, professionale e formativa per la regione Puglia, ma anche qualcosa in più. Esso ha, infatti, coinvolto competenze estremamente variegate sotto il profilo delle attività svolte e delle strutture interessate, aventi come comune denominatore la ricerca scientifica . In tal senso è eloquente il solo elenco dei partners chiamati a collaborare al Progetto:
C.A.R.S.O. (Centro di Addestramento e Ricerca Scientifica in Oncologia – Consorzio formato dall’Università degli Studi di Bari e dalla Regione Puglia) il cui Presidente, Francesco Paolo Schena, è stato il coordinatore del Progetto;
Centro ricerche in Agricoltura, CRA;
Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari;
Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata;
IRCCS- Caso Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG);
Università del Salento di Lecce;
IRCCS-Oncologico “Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari”, per il quale Gianni Simone, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale di Anatomia, Istologia Patologica e Citopatologia, è il responsabile scientifico del progetto O.N.E.V.
Ognuna di queste realtà ha contribuito al Progetto e, secondo lo specifico ruolo istituzionale, ha anche sviluppato la capacità di lavorare “in rete”, cercando in tal modo di potenziare l’attività complessiva del piano di lavoro.
In questa cornice, IRCCS-Oncologico “Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari” ha collaborato in particolare con la propria attività di sede di Banca Biologica, orientata in senso oncologico e come centro di coordinamento delle Biobanche regionali, attraverso il network BioBOP (Biobanche Oncologiche Pugliesi).
In queste attività gioca un ruolo assolutamente centrale l’Anatomia Patologica, quale crocevia essenziale per la ricerca traslazionale basata su campioni crio-preservati e, secondo più recenti orientamenti, anche su campioni inclusi in paraffina, sottoposti a procedure standardizzate e certificate.
Il risultato finale atteso è lo sviluppo di laboratori high-throughput dedicati alla ricerca in campo oncologico.
Il Progetto O.N.E.V. ha di fatto consentito finora il potenziamento tecnologico e interventi formativi nelle sedi individuate, evidenziando, insieme con le enormi potenzialità offerte, anche le difficoltà di gestione di un progetto così complesso.
Tutto questo sarà oggetto di un convegno di tre giorni all’Ospedale Oncologico “Giovanni Paolo II” di Bari, patrocinato dalla SIAPEC, Società di Anatomia Patologica di Citopatologia diagnostica – Divisione italiana della I.A.P. e dal Comune di Bari.
La giornata centrale, il 2 dicembre p.v., sarà dedicata esclusivamente alle tematiche inerenti il Progetto O.N.E.V., preceduta il 1’ dicembre p.v. da una giornata incentrata sulla ricerca molecolare in Anatomia Patologica e seguita il 16 dicembre p.v. da una giornata di riflessione sulle Biobanche.
Nelle giornate del 1’ e del 16 dicembre è stato previsto, inoltre, un mini simposio sulla ricerca scientifica in due campi che hanno dimostrato un’evoluzione tumultuosa in oncologia, costituiti dal Melanoma e dal Carcinoma Polmonare, realtà alle quali, fino a non molti anni fa, si suggeriva una terapia di supporto e che hanno ritrovato solidi motivi di speranza grazie alla ricerca scientifica in campo oncologico.
La diretta del convegno, a cui prenderanno parte noti medici e ricercatori italiani e stranieri, sarà disponibile in streaming sul sito www.progettoonev.it e sul canale Youtube del Progetto Onev, a partire dall’apertura dei lavori, il 1’ dicembre 2014, ore 9.00.
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