di Cataldo Miccoli
Un richiamo all’unità, l’ascolto e il dialogo con i cittadini, la notizia dell’arrivo dei soldi sblocca-Ilva, live! Ecco in estrema sintesi la serata di presentazione della candidatura di Michele Emiliano ospitato in quella che potremmo chiamare Sala Rubino, ricevuto dal segretario del Pd, Adamo Nobile, dagli iscritti e simpatizzanti e da liberi cittadini che hanno voluto vedere da vicino l’uomo che potrebbe diventare, per dirla con un suo slogan, il “cittadino di Puglia”. Al suo fianco, oltre a Nobile, anche il segretario provinciale Pd, Musillo e successivamente l’on. Pelillo, portatore in diretta della notizia ampiamente diffusa in seguito che ha riguardato lo sblocco dei pagamenti per i dipendenti Ilva. Michele Emiliano si è confermato uomo di facile parola, ha reagito con grande ironia anche ad alcune provocazioni di matrice “storica”, quando per introdurre una domanda antropologica sull’era che corre e che viviamo tutti, è stato accostato per somiglianza a Federico II di Svevia e soprattutto a Federico Barbarossa. Non un paragone di sovranità, beninteso, ma il prologo ad una sua risposta. Allora, Emiliano, ma cosa rispondiamo alla gente che si interpella dubbiosa: in che epoca siamo? Emiliano ha dato contezza di conoscere la storia e di leggerne i suoi segni anche a posteriori. “Non viviamo più i tempi della sovranità – ha dfetto tra l’altro – non ci sono più le carestie, si vive più a lungo. Io sarei più ottimista. I problemi esistono ma con la democrazia possiamo farcela”. Emiliano ha rotto il ghiaccio raccontando il suo profilo familiare. Bello, perché la condivisione della propria parte più intima, cioè quella familiare, appunto, è l’apertura ad un dialogo vero, autentico. E non ha risparmiato la “durezza dei giudizi” di fronte ad alcune domande sollevate da due distinte signore che in qualche modo hanno provato a raccontare il proprio calvario, diretto o indiretto, rispetto al problema sanità. Emiliano ha risposto evitando i riferimenti alle persone in qualche modo coinvolte, per negligenza e presunta arroganza, causa di un palese disservizio. Ha preso nota e si è intrattenuto con le stesse prima di partire per Manduria. Ai presenti ha ricordato, con i crismi e lo stile della cortesia, di “salutare il sindaco di San Giorgio Jonico”. Al segretario Pd l’incitamento “ad ascoltare la gente e a essere cassa di risonanza”. Le primarie, bella invenzione. Chiunque guiderà la Puglia sa che la gente,in senso lato, non sta più guardare perché vuole la certezza di un impegno.
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