di Enzo Carrozzini
Bari. Come non ricorrere al titolo di un importante pièce teatrale del grande Peppino de Filippo per celebrare la Compagnia Puglia Teatro di Rino Bizzarro giunta quest’anno all’importante traguardo dei 40 anni? Ovviamente il titolo che ricorda l’opera farsesca è solo l’ artificio che vuole legare il “mestiere” del grande autore e attore partenopeo alla appassionata, generosa ed encomiabile attività quarantennale di Rino Bizzarro, fondatore e direttore artistico della compagnia. Bizzarro, intellettuale, poeta, autore e attore al contrario di tanti altri talenti baresi della cultura che diedero vita alla storia del teatro pugliese, decise di restare nella sua città, una scelta difficile in tutti i settori, a maggior ragione per quella concernente attività culturali e artistiche. Lo ricorda egli stesso in una sua poesia del 2007 quando afferma “Avremmo dovuto scappar via senza voltarci indietro… invece siamo rimasti in questo limbo che a noi tuttavia era caro…”. E così per tutto questo tempo il percorso di Puglia Teatro, non certo facile e pregno di difficoltà, arriva fino a noi con la commovente consapevolezza della sua preziosa presenza in un area di territorio non facile, continuando a spargere semi di bellezza e amore per l’arte grazie all’ alta qualità della sua proposta culturale. Anche quest’ anno la stagione artistica di Puglia Teatro è un florilegio di eventi che spaziano dalla letteratura al teatro passando per la poesia, sport , storia locale e nazionale, (citiamo ad esempio le manifestazioni previste il centenario di inizio della 1^ guerra mondiale ) . La stagione ha avuto un prologo il 26 Settembre scorso presso la sede prestigiosa di Palazzo Sagges con un convegno riguardante la figura del pugliese Sebastiano Arturo Luciani, prestigioso Musicologo e pioniere della critica cinematografica nel quadro degli incontri del ciclo “Oltre l’archivio”, dal 4 Ottobre e ogni sabato fino al 16 Maggio 2015 a partire dalle 18,30, gli eventi saranno presentati presso la sede storica della compagnia a Bari in Via indipendenza 75.(Info e calendario completo su wwww.pugliateatro.it). Abbiamo incontrato il Direttore Rino Bizzaro per domandargli alcune considerazioni sul quarantennale della compagnia, ci ha risposto con consueto garbo e cortesia.
Dottor Bizzarro Puglia Teatro celebra il 40ennale dalla sua fondazione, un traguardo importante per chi ha profuso passione e amorevole impegno alla causa della cultura teatrale e letteraria. Ce ne può narrare la storia?
40 anni fa ero un emigrante, un attore di prosa emigrato a Roma perché qui in Puglia non c’era possibilità di far teatro a livello professionistico. Dopo la breve stagione di Bari Teatro, un tentativo, l’ultimo, di dar vita ad un teatro stabile regionale, si aprivano due possibilità: Ritornare a fare l’emigrante, oppure cominciare a pensare di poter fare il lavoro teatrale anche a livello professionistico, qui in Puglia, a Bari. Io scelsi quest’ultima via, insieme ad altri che scelsero di restare, invertendo così una tendenza storica che aveva sempre visto l’intellettuale del sud emigrare verso terre più generose. Da allora sono passati 40 anni!…
La compagnia Puglia Teatro si è strutturata ne “L’Eccezione”, teatro bomboniera , il braccio operativo mediante il quale si sustanzia l’attività di diffusione culturale a beneficio dell’intera città . Quali sono le novità salienti di questa stagione?
Oggi Puglia Teatro, che è stata sempre una compagnia di giro senza un suo teatro di riferimento, ha una casa, che non è un teatro, ma proprio una”Casa”, un centro culturale che fa una attività variegata e diversificata, dimostrando così che il teatro e la cultura si possono fare in diversi modi, non ce n’è uno soltanto. Gli esiti del lavoro di Puglia Teatro a L’Eccezione non spetta a me definirli; noi facciamo quello che possiamo; quest’anno ci sono diverse novità, proprio per celebrare i 40 anni nel miglior modo possibile. Per esempio: accanto al ciclo “Oltre l’archivio” per celebrare i 100 anni dalla Grande Guerra, a cura di Maria Pia Pontrelli, c’è “La nostra Storia – Un occhio a Mezzogiorno” a cura di Vito Antonio Leuzzi, che metterà in evidenza tre momenti della grande storia del 900, con filmeti ed immagini e pubblicazioni che cercheranno di fare il punto sui vari argomenti, sempre “Con un occhio a Mezzogiorno” appunto. Poi lo spazio per il Teatro, a cura di Teo Saluzzi, quello dedicato ai teatri storici di Bari, a cura di Celeste ed Elvira Maurogiovanni, i “preziosi insegnamenti” a cura di Vittoriano Caporale, “La grande poesia” di cui si occuperà Daniele Giancane, la “Cultura e lingua barese” curati da Felice Giovine e Gigi De Santis, le “Speciali visioni”, una novità di Lino De Venuto, il “Melodramma in Europa” a cura di Vittorio Catani, e se dimentico qualcosa chiedo scusa per la fallibile memoria.
L’Eccezione è presidio di civiltà e cultura sito nel Quartiere Libertà,( notoriamente area popolare e difficile laddove problemi atavici si fondono a quelli legati all’intolleranza , violenza e recrudescenza di episodi criminali), un opera meritoria e per l’appunto “eccezionale” perché svolta con l’esiguità dei mezzi a disposizione, che cosa potrebbero fare le Istituzioni locali per potenziare questa che è una vera e propria attività di servizio pubblico ai cittadini?
Del Quartiere Libertà, dove si trova L’Eccezione, si parla alla grande solo quando ci sono negatività da evidenziare e sottolineare, quasi ci fosse un gusto sadico nel parlarne male. Condivido in pieno la lettera dell’avvocato Michele Carofiglio alla Gazzetta del Mezzogiorno di qualche settimana fa. In questo Quartiere c’è quello che c’è dovunque, nel bene e nel male, e noi ci sforziamo per renderlo migliore. Le istituzioni potrebbero fare molto per aiutare L’Eccezione di Puglia Teatro a restare qui e a fare quello che fa con il conforto di una migliore attenzione, in tutti i sensi. Noi non abbiamo mai chiesto tanto: solo un piccolo sostegno quando proponiamo qualcosa che si può fare in collaborazione con il Comune, e non trincerarsi dietro la mancanza di risorse, girando la testa dall’altra parte. Le istituzioni debbono mostrare la loro presenza accanto a noi: la carretta continueremo comunque a tirarla noi, non cerchiamo scorciatoie; siamo abituati alla fatica intellettuale e continueremo il nostro lavoro per quest’ultimo tratto di strada che il destino ci riserva.
Noi facciamo voti che l’appello venga accolto dalle Istituzioni locali consapevoli dell’effetto moltiplicatore che l’amore di Bizzarro per l’arte possa generare. Lunga Vita a Puglia Teatro e al suo Direttore Artistico!