Torna il Festival dello Scorpione
Con la direzione artistica di Mimmo Gori e la direzione musicale di Guido Sodo (ideatore del gruppo Cantodiscanto) e Michele Lobaccaro (bassista e chitarrista dei Radiodervish che ha curato il laboratorio arbereshe) il Festival dello Scorpione, giunto quest’anno alla sua quarta manifestazione, seconda edizione ufficiale, ha trovato accoglimento alla kermesse “L’isola che vogliamo”, portando così il concerto nel centro storico, in Piazza Castello.
Si partirà alle 19.30 di sabato 9 agosto con gruppi ospiti, per proseguire con l’Orchestra dello Scorpione, che si fregerà della presenza di artisti provenienti da diverse zone musicali del mondo, per un incontro tra i suoni del Mediterraneo ed altri stili del circuito “world music”. Concluderanno altri musicisti fino a tardi.
Il festival, affacciandosi sul golfo, abbraccerà artisti provenienti dalla Sicilia (Pupi di Surfaro, vincitori del premio “Musica contro le mafie” ed Eleonora Bordonaro, vocalist jazz collaboratrice di Ambrogio Sparagna), l’Orchesta Cumbia Mela, un combo di musica del Caribe composto da artisti italiani e colombiani, la straordinaria voce di Gabin Dabirè, collaboratore di Fiorella Mannoia dal Burkina Faso, Meli Hajderaj-Paolo Ndou-Redi Hasa, artisti albanesi, la voce palestinese dei Radiodervish Nabil Salameh, gli artisti salentini Carla Petrachi, Emanuela Gabrieli, Alessia Tondo, Gianluca Milanese, Marco Rollo, Chiara Dell’Anna, Max Però, il percussionista Pippo D’Ambrosio da Bari, i maestri di didjeridoo (strumento a fiato di origine aborigena) Christian Muela e Andrea Presa, i tarantini Hacc Pacefatta, GianniCellamare e Taranto 5tet, El Cacique, Anonima Folk ( vincitori del premio De Andrè di qualche anno fa) e il dj-set di Ciro Merode.
L’Orchestra dello Scorpione eseguirà musiche tradizionali e popolari di Taranto e un repertorio tratto dal Laboratorio Permanente Arbereshe (l’antica lingua e la musica albanese ancora oggi parlata e suonata nelle tante comunità esistenti in Italia), promosso dall’Associazione di promozione sociale no-profit Reco-Reco-Hub, repertorio che vedrà coinvolti i musicisti albanesi provenienti dalle recenti migrazioni e protagonisti da tempo sulla scena musicale che conta.
Il pubblico verrà trascinato in un vortice di ritmi, danze, suoni e colori tra stili balcanici, islamici, africani, sudamericani e del sud Italia.
L’attore e scrittore Luigi Pignatelli intervisterà gli artisti dietro le quinte, per le telecamere di TarasTv.
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