Nel mezzo della Valle d’Aosta, nella piana in cui scorre la Dora Baltea, vi è Aosta, capoluogo della regione fondata, secondo la leggenda da Cordelo, capostipite dei Salassi, discendente di Saturno e compagno di spedizione di Ercole. Questa città ha dato i natali a Dioadato, cantautore di origine tarantina che, con il brano “Babilonia” è stato protagonista, tra le nuove proposte, al Festival di Sanremo 2014.
Al Canneto beach di Leporano (Ta), stabilimento balneare di giorno e music club al calare del sole, venerdì 8 agosto, l’artista farà tappa con il suo “E forse sono pazzo tour”, con il quale sta girando l’Italia proponendo i brani del suo omonimo album e altre canzoni della sua discografia.
Avvicinatosi alla musica sin da bambino, ha intrapreso gli studi di violino. A tredici anni ha incominciato a suonare in una band, composta insieme ad altri due amici, qualche anno dopo si è trasferito a Stoccolma e ha completato la sua formazione artistica a Roma, dove si è laureato presso il Dipartimento di arte, musica e spettacolo dell’Università La Sapienza. Il suo percorso artistico a livello professionale ha avuto inizio nel 2010, con l’incisione del singolo “Ancora un brivido”, al quale è seguito l’album di esordio “E forse sono pazzo”, nel 2013. Durante questo anno Diodato ha avuto vari riconoscimenti. Ha avuto l’opportunità di esibirsi a Taranto per la manifestazione del Primo Maggio e Medimex, il salone dell’innovazione musicale, svoltosi a Bari, è stato premiato dalla piattaforma di ascolto on demand Deezer come artista dell’anno. La sua musica di Diodato è ispirata alla ricercate sonorità dei Beatles e Pink Floyd, passando per Verve, Radiohead e Jeff Buckley, senza mai dimenticare la lezioni dei grandi cantautori della musica italiana quali De Andrè, Modugno, Tenco e compositori come Ennio Morricone.
In questa sua tappa al Canneto beach, organizzata con la partnership di Programma Sviluppo, un organismo di formazione impegnato nella promozione ed attuazione di attività formative a favore dei giovani, Diodato canterà i dodici brani dell’album, nel quale raccoglie i suoi vent’anni di attività, con spunti differenti tra loro, ognuno con la sua storia, che l’artista, stando sul palco, cercherà di raccontare attraverso la musica.
Al termine del concerto seguirà l’aftershow, con le selezioni musicali del dj Marcello Ferrarese.
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