Venerdì 13 Giugno alle ore 18.00, presso la Libreria Gilgamesh di Miriam Putignano, sita a Taranto in Via Oberdan #71, torna il ciclo itinerante “FaVoliamo”, promosso dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus, all’interno del quale favole per grandi & piccini e miti & leggende appartenenti alla storia di Taranto prendono vita, grazie al talento di Luigi Pignatelli e degli allievi del laboratorio teatrale “Sulla rotta di Artaud” da lui condotto. Interverrà anche Nunzia Lecce presidente della ProLoco di Taranto, che sensibilizzerà i più piccoli alla scoperta delle ricchezze storico-pesaggistico-culturali della Città dei Due Mari.
La partecipazione è libera e gratuita.
Intanto, continua il progetto di scrittura creativa e drammatizzazione promosso dall’Hermes Academy Onlus, nato nell’ambito del ciclo “Cosa c’é di Diverso?”, patrocinato dal Comune di Taranto e dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, in collaborazione con scuole primarie della provincia di Taranto, che ha come obiettivo quello di raccontare ai più piccoli i cambiamenti che sono già in atto da tempo nella società italiana: una missione complicata, che si scontra contro paure, tradizionalismi e anche una vera e propria ostilità ad accettare la diversità. Verranno create, come già avvenuto per gli asili nidi di Venezia, favole i cui protagonisti sono nuclei familiari non convenzionali, con madri e padri soli, doppie mamme o doppi papà. Ma non solo: si parlerà di razzismo, bullismo, omofobia, adozione, intercultura religiosa, sessualità, violenza sulle donne, malattie e tanto altro.
Chiunque può partecipare e proporre propri brani, contattandoci al +39 346/6226998 o scrivendo a luigi_pignatelli@hotmail.it I migliori testi, selezionati da una giuria di esperti, verranno inseriti nella silloge di prossima pubblicazione prodotta dall’Hermes Academy.
«L’intenzione non è quella di mostrare Cenerentole che baciano Cenerentole, o principi azzurri che si abbracciano: capovolgere un immaginario radicato è sbagliato, produce in chi guarda una dissonanza cognitiva e poi emotiva che spinge alla ritirata. Non ci servono vecchie favole stravolte, ma nuove favole – e forse inediti cartoni animati, e personaggi e protagonisti – per modi di essere nuovi, proprio come quelle che l’editoria per l’infanzia più originale propone. Magari partendo proprio dalla scienza e da quegli animali che praticano l’omosessualità.»
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