Gran finale nella serata di Pasqua per il Mysterium Festival, la manifestazione organizzata, sotto l’alto patrocinio della Curia Arcivescovile di Taranto, da Orchestra ICO della Magna Grecia, Le Corti di Taras, Fondazione per la Cultura Taranto e Scorpione Editrice, e in collaborazione con Confindustria, Regione Puglia – Area Politiche per lo Sviluppo Rurale e Puglia Promozione.
Alle ore 20.00 di domenica 20 aprile, nella Cattedrale di San Cataldo inizierà, con ingresso libero (19.30) e gratuito, il concerto “Misa Tango”: diretti da Luis Bacalov, sul palco ci saranno l’Orchestra della Magna Grecia, il Coro Lirico “Ottavio De Lillo”, Gianni Iorio al bandoneon, il mezzosoprano Mirella Leone e il baritono Gianfranco Cappelluti.
Saranno eseguiti la “Misa Tango” di Luis Bacalov e l’Ave Verum Corpus Kv 618 in Re maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart.
“Misa Tango” è una straordinaria composizione, elaborata per orchestra e coro, in cui il tango diventa una messa: Luis Bacalov, infatti, è riuscito a trasformare il Tango in un’opera sacra, “contaminando” con la religione i ritmi di questo ballo frenetico e sensuale, nato un secolo addietro nei bassifondi di Buenos Aires.
Composizione fuori dai classici schemi della musica sacra, Misa Tango è un’opera in cinque sezioni che si snoda principalmente attraverso i ritmi del tango e della milonga. Per il compositore argentino l’inserimento del bandoneon, strumento principe del tango, con i suoi struggimenti sublimati, rappresenta il piccolo uomo di Buenos Aires davanti al mistero dell’Universo, perché, come ha detto Luis Bacalov, «io non ho avuto il dono della fede, dietro questa partitura c’è la mia sofferenza. Nel Credo e nel Gloria c’è la gioia del credente. Il coro e i solisti sono così il popolo di Dio, mentre il bandoneon rappresenta l’omino che cerca e si strugge».
Il programma di questo concerto è completato dall’esecuzione dell’Ave Verum Corpus Kv 618 in Re maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart, un breve mottetto per coro e orchestra basato sul testo eucaristico omonimo del XIV secolo. Scritto da Mozart nell’estate del 1791, cinque mesi prima della morte, è universalmente considerato come uno dei massimi capolavori del compositore salisburghese, un piccolo e preziosissimo gioiello in cui Mozart opera una ricerca di timbri tersi e delicatamente sommessi realizzando una pagina contrassegnata da straordinarie immediatezza e semplicità.
Il Mysterium Festival terminerà poi nella tarda serata di Pasqua, dalle 22 alle 23.30, con un grandioso evento conclusivo: un videomapping sulla facciata del Municipio di Taranto, ovvero la proiezione di un filmato 3D del video artist Samuele Huynh Hong Son (Fat Cat) in cui, con innovazioni grafiche e tecnologiche, si ripercorre le leggende sulla fondazione della città di Taranto: da Falanto e le lacrime di Etra a Taras, figlio di Poseidone sul dorso al delfino per mostrare la bellezza storica e iconografica della città. Il video, della durata di 10 minuti, sarà ripetuto 4/5 volte ad intervalli di 20 minuti, con una colonna sonora composta da musiche originali di Giuseppe Cordaro e brani della musica classica.