Sabato 22 febbraio, nella maxi discoteca jonica, si esibirà Joseph Capriati, artista partenopeo tra i nomi più autorevoli del panorama techno internazionale, che grazie alle sue produzioni ha attratto su di se l’attenzione sia dei clubbers, che degli addetti ai lavori.
Nato e cresciuto a Caserta, si è presto trasferito a Napoli per coltivare al meglio la sua curiosità musicale. Formatosi con una dieta a base di primo hip-hop e house classica, da artisti del calibro di Masters At Work e Todd Terry, Joseph comprò la sua prima console all’ età di 11 anni ed iniziò a fare esperienza suonando per i suoi amici nei garage, dopo la scuola. Nel 2003 è sbocciato il suo interesse per la musica techno, dopo aver partecipato ad un party, nel capoluogo campano, nel quale si esibirono Dave Clark, Billy Nasty e Rino Cerrone. Da quel momento si applicò con un computer e due casse hi-fi a casa, facendo pratica con le produzioni. Ma la sua attività da dj producer si può dire abbia avuto inizio qualche anno più tardi, quando con alcuni suoi remix ha dimostrato di avere quella stessa lava nelle vene che si traduce in appartenenza alla techno nostrana di qualità. Queste sue qualità sono state subito notate da Adam Beyer, il quale l’ha arruolato nella sua squadra, la Drumcode. Mantenendo la promessa iniziale, continuando a sfornare release di alto livello e show dal forte impatto energetico, la sua fama è accresciuta notevolmente e gli è valsa esibizioni in tutto il globo, arrivando a portare il suo sound anche in mercati ancora quasi vergini come il Sud Africa e l’India, arricchendoli di groove techno e tech house emozionante che portano la sua firma. Attualmente Capriati è accreditato come una delle nuove star della techno.
Per la sua esibizione al Cromie, il dj si concederà totalmente, offrendo al suo pubblico un set di ben sette ore, dall’inizio alla fine del party.
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