di Redazione
Ricordare l’opera di Antonio Gramsci non è mai abbastanza per il contributo alla crescita culturale che il suo pensiero e le sue intuizioni politiche hanno donato a generazioni di italiani. Il grande intellettuale ha forgiato il pensiero di milioni di persone, e le sue opere diffuse e tradotte in tutto il mondo, sono la conferma della sua presenza immanente nel panorama culturale politico di sempre.
Oggi celebriamo il 90° anniversario della pubblicazione del primo numero dell’Unità, che vide tra i suoi fondatori ed ispiratori l’intellettuale comunista sardo. Il principale intento che si proponeva Gramsci fu quello di offrire uno strumento per informare , riflettere e rinsaldare nelle masse operaie e contadine la coscienza della lotta classe, così come traspare da una lettera da lui inviata al Comitato esecutivo del Partito Comunista d’Italia il 23 Settembre 1923, dalla quale traspare la “linea editoriale” del nascente quotidiano: « Il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito. Dovrà essere un giornale di sinistra. Io propongo come titolo l’Unità puro e semplice che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale ».
Erano gli albori del regime fascista ed era fortemente sentita la necessità, per i suoi oppositori, della presenza di un organo legale di informazione . Ma di lì a poco meno di un anno, il regime decretò l’illegalità del quotidiano vietandone la distribuzione e costringendolo alla clandestinità durata per tutto il periodo della dittatura e del conflitto mondiale, terminata poi nel 1945.
“L’ Unità” è stato uno dei protagonisti della cultura italiana del Novecento e ha ospitato sulle sue pagine gli interventi di intellettuali italiani e stranieri di primo piano, tra cui Pierpaolo Pasolini, Elio Vittorini, Salvatore Quasimodo, Italo Calvino, Massimo Bontempelli, Cesare Pavese, Alfonso Gatto, Federico Garcia Lorca ed Ernest Hemingway e tanti altri…
Stamani il traguardo è festeggiato dal giornale con un inserto speciale di 96 pagine contenente la riproduzione di 90 prime pagine storiche, testimonianti la presenza del quotidiano nel documentare gli eventi nazionali ed internazionali più salienti. Chi è sostenitore della stampa libera non potrà privarsi di questa pubblicazione. La direzione editoriale, prevedendo il buon risultato di vendite, ha previsto una ristampa dell’allegato per Domenica 16 Febbraio.
Dal canto nostro auspichiamo l’apertura e la sopravvivenza di tanti organi di informazione, convinti della ricchezza che può venire al Paese per l’ esistenza e convivenza di molteplici voci dell’informazione vero fondamento di democrazia. Buon Compleanno “UNITA”!|