di Eleonora Arnesano
Un nuovo ambizioso progetto è l’offerta musicale proposta dall’Orchestra della Magna Grecia: l’esecuzione delle “integrali” dei concerti di Pyotr Ilyich Tchaikovsky e delle sinfonie di Johannes Brahms. Il primo appuntamento sarà con il concerto
per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky e la Sinfonia n. 2 in Re maggiore, Op. 73 di Johannes Brahms.
Il sipario del Teatro Orfeo si aprirà lunedì 17 Febbraio alle ore 21.00 e vedrà protagonisti due grandi nomi: Luigi Piovano che dirigerà l’Orchestra ICO della Magna Grecia, della qual è direttore musicale, mentre come solista il violinista russo Dmitry Sitkovetsky.
Nato a Baku, in Azerbaijan, è però cresciuto a Mosca dove ha studiato al Conservatorio fino al 1977, quando è emigrato a New York dove ha continuato gli studi alla Juilliard School. Nella sua lunga carriera, che oggi lo vede impegnato anche come direttore d’orchestra, ha suonato come solista con le più importanti orchestre del mondo, come i Berliner Philharmoniker, la London Symphony, la Philharmonia e la Concertgebouw di Amsterdam.
La Sinfonia n. 2 in Re maggiore, Op. 73 di Johannes Brahms chiuderà la serata.
Brahms scrisse la sua Seconda Sinfonia quasi di getto, nell’estate del 1877,
L’autore la definì «una suite di valzer», in quanto due movimenti sono nel ritmo di 3/4 (e ricordiamo che la felice nonchalance di Johann Strauss jr fu sempre il segreto rovello del meticoloso amburghese); un’altra volta Brahms ne parlò come di «una piccola sinfonia gaia e innocente».
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