di Marineli Francesco Pio (2a E)
Sulle prime pagine dei giornali abbiamo potuto vedere vari avvenimenti di cronaca, riguardanti soprattutto eventi meteorologici straordinari, che hanno provocato numerosi morti e danni al territorio. In ordine di forza, ricordiamo:
1. il tifone delle Filippine;
2. il ciclone in Messico;
3. il ciclone in Sardegna.
Il tifone Hayana accaduto nelle Filippine, secondo i meteorologi, potrebbe essere la più grande tempesta ad aver raggiunto la terra ferma.
Ad un mese dall’accaduto, secondo le stime, esso ha provocato 50.6600 morti, 4.000 milioni di sfollati e 1600 dispersi.
Tutto questo è accaduto perché ci sono state raffiche superiori ai 300km/h, abbattendo numerose abitazioni.
La popolazione, ora, è pronta a ricostruire le case a meno di 50m dalla costa. In ordine cronologico, il secondo ad accadere è stato il tifone in Messico. Quest’ultimo Java, ha devastato la costa Pacifica del Messico, provocando 2 morti e 6 feriti, il bilancio non è stato elevato per via delle precauzioni prese dalla popolazione. Le raffiche hanno raggiunto i 160km/h abbattendo molti porti marittimi vicino la costa.
Il terzo è quello accaduto in Sardegna, il ciclone Cleopatra, ha trovato l’isola con un bilancio di 16 morti. Questo tifone è stato caratterizzato da molteplici frane, voragini e alluvioni, che hanno fatto evacuare oltre 2600 persone tra cui molti bambini.
Tutti i meteorologi si chiedono come mai tutto questo è accaduto, le risposte principali sono state:
• l’inquinamento;
• il disboscamento e l’abbandono delle campagne;
• la cementificazione.
Purtroppo da anni a venire, sulla Terra c’è troppo inquinamento che ha fatto assottigliare lo strato di ozono che serve a non far penetrare i raggi ultravioletti e quindi ora il mare si surriscalda, provocando lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dell’acqua.
La massa d’aria calda proveniente dal mare, incontra le masse d’aria fredda delle nubi e provoca questi eventi climatici straordinari.
La seconda causa è che l’uomo vuole sempre più terreno per costruire e quindi ha disboscato interi boschi. Gli alberi hanno la funzione di bloccare il terreno attorno a sé e di raccogliere l’acqua piovana non provocando frane. Ora che molti arbusti sono spariti, l’acqua piovana scende a valle provocando frane e voragini. Però la causa principale di tutti questi morti è il problema che le case sono state costruite troppo vicine agli argini dei fiumi e quindi, nei periodi di piena, si creano tutti questi disagi.
L’uomo ha avuto la conseguenza di ciò che ha realizzato.
Nei territori più isolati, come ad esempio le Filippine, mancano gli elementi principali per poter vivere tra cui i viveri. Molta gente ha dato il proprio aiuto o con un conforto morale o con delle agenzie donando soldi, anch’io ho dato il mio contributo con quest’ultimi metodi. Spero che la gente capisca che l’inquinamento è troppo e che la gente colpita possa tornare a vivere una vita normale.
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