di Ester Lucchese
Lo scrittore, sceneggiatore americano, Truman Capote, alla fine degli anni Cinquanta, compose un’opera straordinaria mente fuori dai circuiti letterari del tempo e dalla morale puritana e per conto di Fred, che é uno scrittore in cerca di successo , personaggio del racconto il cui nome è dato dalla protagonista, così come si chiamava suo fratello, dà voce alla storia di Holly Golightly, l’inquilina dell’Edificio “ di pietra grigia”. In COLAZIONE DA TIFFANY appare avvincente il modo di presentare la protagonista, come espressione di un nuovo modello di individuo che si pone al di fuori delle convenzioni sociali della classe borghese. Lo scrittore ce la presenta descrivendola nella sua “ elegante snellezza, le guance d’un rosa acceso, la bocca grande, il naso all’insù. Con occhiali neri, sempre in perfetto ordine. Vi era, insomma in lei un innato buon gusto nella semplicità dei suoi abiti che la faceva brillare di luce propria”. Quel “ Signorina Holliy Golightly in transito” affisso sulla targa del suo appartamento la dice lunga su questa giovane donna in cerca di un posto nel mondo come il suo gatto a cui non riesce a dare un nome. Nonostante ella avesse esemplari sospetti fra i suoi visitatori, Fred non smette di volerla aiutare. Holly esprime la sua vitalità attraverso una serie di eloquenti dialoghi, in cui non si può fare a meno di ravvisare il suo impeto giovanile, a volte, rabbuiato dal suo cattivo umore, le cosiddette paturnie. Come per esorcizzare l’ umor nero Holly si recava da TIFFANY, la famosa gioielleria,esempio di decoro ,di ricchezza e di ordine, che spesso la riportava a sentirsi meno smarrita e disordinata. La sua inesperienza e travolgente ingenuità ed il suo modo di porsi contro corrente, la fanno cadere in una brutta faccenda, legata alla droga. Un boss mafioso a cui lei dà l’amicizia la sfrutta per passare messaggi in codice, probabilmente ordini ai suoi scagnozzi da portare all’esterno. Per questa ragione Holly sarà costretta ad annullare le sue nozze con José. Il romanzo ambientato negli anni della Seconda Guerra Mondiale appare di grande attualità per il fatto di aver utilizzato come personaggio una bon viveur dell’alta società newyorkese per presentarci un mondo variegato, fatto di loschi giri ed in cui la giovane ed ingenua donna si trova invischiata. Sarà la sua caparbietà e la forza di rimettersi in piedi a farle affrontare con ottimismo il corso della sua vita futura.
La visione del film Colazione da Tiffany,invece, sorprende per la capacità del regista di utilizzare il racconto di Truman Capote nell’evidenziare un altro periodo storico per l’ambientazione storica. Gli anni Sessanta sono rappresentanti egregiamente, grazie all’utilizzo di caratteristici aspetti , messi in risalto nella proiezione cinematografica: primo fra tutti il mondo che ruota intorno ad Holly, interpretato magnificamente da un’affascinante e brava Audrey Hepburn .Georg Axetrod, pur modificando ampi stralci del romanzo, completamente inventati, è riuscito nell’intento di portare alla ribalta momenti lirici come la memorabile interpretazione della Hepburn di “Moon River”.
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